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Convivere con l’Ipocondria non è facile.

Sia per il paziente che per il medico l’ipocondria rappresenta un vero e proprio problema.  Jeffrey J. Cain, Presidente della Associazione America dei medici di famiglia ritiene: “l’ipocondria è conosciuta fin dai tempi di Ippocrate e i pazienti che ne sono affetti sono una vera e propria sfida fin da allora”.

L’ipocondriaco soffre della convinzione che i suoi sintomi fisici siano segno di una malattia grave nonostante le evidenze siano contrarie. Il trattamento di questi pazienti è spesso esasperante per il medico. Spesso non vengono rassicurati dalla visita, richiedono esami ed accertamenti in sequenza e continuamente. Si rivolgono a più medici, anche di diverse specialità, rimanendo sempre insoddisfatti. A volte vengono sottoposti a trattamenti ed interventi chirurgici non necessari ed al limite dannosi.

I pazienti ipocondriaci soffrono molto e rendono difficile la vita, oltre che a se stessi, anche a chi sta loro vicino.

Definizione di ipocondria

Il termine ipocondria viene usato spesso in modo non completamente appropriato. L’ipocondriaco è un paziente che accusa e riferisce sintomi inspiegabili dal punto di vista medico ma che migliora con le rassicurazioni.

E’ un paziente diverso da quello che presenta sintomi inesplicabili ma che necessitano di approfondimento ed è diverso da chi navigando su internet scopre di essere affetto da una nuova malattia rarissima ed incommensurabilmente grave.

Ipocondria come malattia

Viene stimato che in Europa e Stati Uniti il 2 – 3% dei pazienti che ricorrono alle cure mediche o che eseguono accertamenti strumentali sia affetto da Ipocondria. Spesso questa condizione viene creduta “debolezza” di carattere e tendenzialmente l’ipocondriaco viene considerato una persona non piacevole da conoscere. Ma l’ipocondria non è solo una questione psicologica, rappresenta infatti un ma un disturbo della personalità ben più complesso.

L’ipocondria è stata di recente inserite tra le patologie di tipo psichiatrico e definita come un disturbo di tipo ansioso (Disordine complesso somatico – DSM-5).

Definire la ipocondria come un disturbo psichiatrico non è solo una questione di parole ma rende più facile comprendere e trattare il paziente affetto. Rende anche più probabile la individuazione del disturbo da parte del paziente stesso ed il successivo trattamento.

Ipocondria come eccesso di medicalizzazione?

Il miglioramento delle tecniche diagnostiche mediche, i farmaci sempre più potenti, il riconoscimento di nuove patologie rende la vita moderna un vero e proprio inferno per l’ipocondriaco. I media televisivi ed internet mettono in evidenza una malattia “nuova” ogni giorno. Le malattie esistono ma bisogna comprendere che ci sono ingenti sforzi pubblicitari e commerciali che spingono verso l’uso di indagini costose e farmaci anche la dove effettivamente un intervento medico è assolutamente superfluo.

Come aiutare un ipocondriaco

La prima cosa da fare è pensare che ognuno di noi ha delle personali limitazioni, in molti aspetti della nostra vita dobbiamo ricorrere al consiglio ed al lavoro di un esperto. Il medico di famiglia ed eventualmente gli specialisti possono ben intervenire. I pazienti ipocondriaci devono essere gestiti in maniera “totale” capendo, sia i medici che i malati, che non potranno guarire ma dovranno imparare a gestire la propria vita.

Così che sarà necessario programmare delle visite di controllo o anche delle telefonate e degli accertamenti orutinari a scadenze fissate (6 mesi) monitorizzando se ci sono cambiamenti nei sintomi riferiti che potrebbero essere segnale di una reale malattia.

Come l’ipocondria può riguardare lo specialista ortopedico

Le paure e le angosce dell’ipocondriaco riguardano ogni sfera della professione medica. In genere anche l’ortopedico viene interessato da richieste pressanti ed a volte francamente senza importanza. Però negli ambulatori ortopedici giungono paziente affetti anche da altre patologie non ben conosciute come la Sindrome da Fatica Cronica, la Lombalgia, la Sindrome da Dolore Cronico o la Fibromialgia, che solo apparentemente sono simili alla Ipocondria. Bisogna quindi che anche l’ortopedico riconosca la Ipocondria come malattia per poterla trattare ed indicare al paziente come causa dei propri disturbi.

Approfondimenti su ipocondria

Frustrated by Patients With Hypochondria? What to Do. Medscape. Apr 24, 2013.

Questo articolo non deve essere interpretato come consulenza medica o parere medico relativamente a fatti o circostanze specifiche. Per quanto riguarda la vostra personale situazione e risposta a domande specifiche siete invitati a consultare un professionista Medico. L’uso delle informazioni reperite su questo sito deve rispettare i termini e le condizioni d’uso.


Dott. Giuseppe Fanzone

Pubblicato il 01 maggio 2013
Ultimo aggiornamento:  12 febbraio 2017

Di Dr. Giuseppe Fanzone

Mi chiamo Giuseppe Fanzone. Nato a Mazzarino nel 1967, al termine di una carriera scolastica irreprensibile, mi sono laureato in Medicina e Chirurgia, magna cum laude, nel luglio del 1991, all’Università di Catania. Iniziata prestissimo l’attività lavorativa, sono riuscito comunque a conciliarla con la vita familiare arricchita dalla nascita di tre splendidi figli. Ho ottenuto il titolo di specialista in Ortopedia e Traumatologia presso l’Università Campus Biomedico di Roma. Sono iscritto all’Ordine dei Medici della provincia di Caltanissetta. Sono diventato un Ortopedico “On Line” quasi per caso ma, questa condizione, ha finito per piacermi! Attualmente lavoro come Medico Ortopedico nella UOC di Ortopedia e Traumatologia dell’ Ospedale Umberto I di Enna dopo avere lavorato nell'altro ospedale della ASP di Enna Il Michele Chiello di Piazza Armerina.

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