Il rischio o la probabilità di ammalarsi di osteoporosi.
Per osteoporosi si intende una malattia multifattoriale che ha come risultato finale la perdita di massa ossea, di struttura dell’osso, ed in definitiva una sua maggiore rigidità e fragilità che determina la maggiore probabilità di rompersi un osso anche per traumi banali. La malattia da fragilità delle ossa, detta appunto osteoporosi, ha tutta una serie di fattori e cause che la possono rendere più o meno probabile in ogni singola persona. Il profilo personale deve essere determinato, insieme al proprio medico, in modo da definirlo con precisione e approntare le migliori strategie di prevenzione e cura per la perdita di qualità e massa ossea e quindi per la terapia della osteoporosi. In alcuni casi sarà necessario eseguire un test per la misurazione della densità ossea (densitometria).
Che cos’è la densitometria ossea?
La densitometria ossea è un esame che quantifica la massa ossea in relazione alla densità in sali minerali dell’osso e può essere eseguita con tecniche basate sull’attenuazione di raggi X e sulla diffusione e trasmissione di ultrasuoni. Le misurazioni possono essere eseguite su diversi distretti scheletrici: rachide lombare, femore prossimale, polso, calcagno, falange prossimale della mano, scheletro intero.
L’apparecchiatura restituisce la densità minerale in grammi per centimetro cubo, cioè la BMD (Bone Mineral Density).
Fattori di rischio per osteoporosi
Stabilire il proprio profilo di rischio di ammalarsi di osteoporosi è molto importante anche valutando che in una donna il rischio di avere una frattura dell’anca da fragilità (perdita di massa ossea) legata alla osteoporosi, è maggiore del rischio complessivo di sviluppare un tumore del seno o dell’utero. Mentre negli uomini il rischio di procurarsi una frattura da osteoporosi è superiore al rischio di ammalarsi di cancro alla prostata.

Vi sono vari tipi di apparecchiature utilizzabili (DEXA, TAC-Qct, ultrasuoni, ecc…), ma secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (O.M.S.) la metodica in atto più affidabile e con cui si può fare diagnosi e classificazione dell’osteoporosi è la MOC DEXA, poiché fornisce ottima accuratezza e precisione con piccolissime dosi di Raggi X. Mentre i migliori siti di studio del corpo umano per la diagnosi ed il controllo nel tempo dopo terapia sono la MOC DEXA colonna lombare e la MOC DEXA femorale.
Fattori di rischio per osteoporosi non controllabili:
- Età superiore a 50 anni
- Sesso femminile
- Menopausa
- Familiari diretti ammalati di osteoporosi
- Basso peso corporeo e fisico “sottile”
- Fratture
Fattori di rischio per osteoporosi controllabili:
- Carenza di vitamina D e calcio
- Non mangiare frutta e verdure (mancato apporto minerale)
- Eccesso dietetico di proteine (carne, insaccati), caffeina e sale (per il sodio)
- Essere sedentari
- Fumo di tabacco (motivo incerto)
- Abuso alcolico (anche saltuario)
- Dieta dimagrante
Farmaci a rischio per l’osteoporosi
Anche alcuni farmaci aumentano il rischio di sviluppare l’osteoporosi perché aumentano la velocità di perdita di massa ossea sia diminuendo l’assorbimento intestinale di calcio sia per effetto diretto di tipo “tossico” sull’osso. Alcune malattie poi la determinano in modo più o meno diretto
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Ultima modifica 28 maggio 2016