Infortunio al tendine di Achille in giocatori professionisti
Javier Zanetti è solo l’ultimo di tanti atleti che hanno subito la rottura del tendine di Achille durante una partita di calcio. Un altro infortunio famoso è quello incorso a David Beckham. La rottura del tendine di Achille necessita di una riparazione chirurgica e di un periodo di tempo variabile tra i 6 ed i 9 mesi per potere tornare all’attività sportiva. Seppure possibile negli atleti a tutti i livelli la rottura del tendine di Achille è più diffusa tra gli atleti del “fine settimana”, in genere è più rara negli atleti professionisti. I professionisti in genere sono più controllati e sintomi iniziali quali il dolore possono essere subito notati e sottoposti a trattamento evitando la rottura.
Cos’è la rottura del tendine di Achille
La rottura del tendine di Achille è la complete interruzione della continuità dei fasci tendinei che congiungono I muscoli del polpaccio all’osso del calcagno. Comunemente la interruzione si verifica a 2 – 3 cm dall’osso.
Circa 1/3 degli atleti con rottura del tendine di Achille hanno avuto precedentemente dei sintomi che avrebbero potuto suggerire e fare temere la successiva rottura. Una infiammazione cronica (tendinite) è spesso alla base della rottura che comunque avviene nella maggior parte dei casi durante l’attività sportiva.
Quali sono i sintomi della rottura del tendine di Achille
I sintomi della rottura dell’achilleo sono in genere molto chiari. Lo stesso atleta ha avvertito uno schiocco durante la corsa od un salto. Poco dopo compare dolore, non necessariamente intenso e l’impossibilità a spingere in basso la punta del piede con difficoltà a camminare e l’impossibilità di eseguire un salto. Oltre a questo diviene palpabile un difetto di riempimento della zona interessata alla lesione. Passando con la mano sul tendine di Achille si avverte uno scalino in corrispondenza di una zona dolente.
In quanto tempo si può tornare all’attività sportive?
La ripresa della attività sportiva dopo una lesione del tendine di Achille è ampiamente variabile ed anche incerta. Dipende dalla severità della lesione, dal trattamento praticato, dalla riabilitazione. In generale non ci si deve aspettare una completa ripresa della attività sportiva ed un ritorno ai livelli precedenti al trauma.
Questo articolo non deve essere interpretato come consulenza medica o parere medico relativamente a fatti o circostanze specifiche. Per quanto riguarda la vostra personale situazione e risposta a domande specifiche siete invitati a consultare un professionista Medico. L’uso delle informazioni reperite su questo sito deve rispettare i termini e le condizioni d’uso.
Pubblicato il 28 aprile 2013 Ultimo aggiornamento: 09 ottobre 2016
salve sono carmine 45 anni durante una partita di calcetto estiva ho avuto questi sintomi (quando posavo il piede con la pianta sentivo come un vuoto circostanza incredibile poi toccando dietro al tendine non lo trovavo teso come l altra gamba pero sono riuscito a camminare con il tallone sempre zoppicando le dita dei piedi riuscivo a muoverle su e giu pero non potevo fare sforzo appoggiandolo pronto soccorso diagnosi tendine rotto domani 22 06 2013 operazione chirurgica penso dovra ancora vedermi il mio dottore ma penso che sia cosi alla prossima vi faccio sapere come e cosa e successo bay carmine
Attendo!
Dr. G. Fanzone,
il sabato sono stato operato da un ortopedico di A****, Clinica ******, bravissimo. Dopo un giorno sono uscito e messo a riposo senza muover la gamba e il sabato successivo sono andato all’spedale per un controllo.
In questa stessa settimana ho avvertito dolori alla testa, sulla parte alta degli occhi, ma consultandomi con il medico ho potuto prendere il ‘Bentelan’ che mi ha alleviato il dolore. Quest’ultimo, dopo 15 giorni dall’operazione, ritorna, ma lievemente.
Potete affermare che questi riscontri sono normali?
Per il resto comincio a muovere le dita del piede e la ferita non mi fa piu’ male, ma e’ dura starsene fermi a casa, non vedo l’ora di poter camminare di nuovo.
Distinti saluti, Carmine.
Una cefalea può essere associata ad alcuni tipi di anestesia, in genere transitoria non lascia disturbi.
salve sono carmine mi e stato tolto il primo gesso e di conseguenza anche i punti ora ho un gesso piu leggero che togliero il 10 agosto e penso che saranno dolori x che provero a appoggiare il piede anche se con una scarpa con un tacco da 5 cm. secondo voi quando potro portare la macchina ? e cioe schiacciare la frizione x bene?
Peccato non avere una macchina con il cambio automatico 🙂
ora ho bisogno di una risposta . mi hanno tolto il gesso ora dovro portare una scarpa con 5cm. di tacco x o il dottore mi ha detto di fare movimenti con il piede su e giu x o da lei volevo sapere la frequenza il tempo dei movimenti da fare x favore dammi qualche consiglio piu dettagliato grazie carmine .ti stimo
I movimenti sono liberi e quindi bisogna farli come normalmente si muove il piede, di continuo. Coraggio!
grazie
dr. giuseppe sono carmine rottura tendine d achille 21 062013 oggi 15012014 tutto bene corro cammino ma la pianta del piede anteriore mi fa sempre un po male ,non mi garantisce una forte tenuta e normale? un saluto certo di una vostra risposta vi ringrazio .
Normale in casi come il suo. Un pò inusuale veramente. In genere questo tipo di disturbi lo attribuirei ad un errato appoggio, magari un vizio di psotura acquisito dopo mesi di immobilizzzazione e zoppia. Se tende a non migliorare valuti l’uso di un plantare su misura.
SEMPRE GENTILISSIMO GRAZIE X LA RISPOSTA ALLA PROSSIMA
salve. da una settimana oramai porto uno stivaletto di gesso per una rottura parziale del tendine di Achille. mi si è lesionato senza causa apparente, cioè non so caduta, non ho fatto strani movimenti…. però in seguito a infiltrazione fatte per speroni calcaneari ben che l’ortopedico mi trovava guarita, io avevo sempre dolore e zoppicavo molto. mi rimangono due settimane di gesso. vorrei sapere se tolto, potrò camminare normalmente o se dovrò fare fisioterapia. ho 54anni. ringrazio.
Bisognerà fare un ciclo di rieducazione funzionale e fisioterapia.
buonasera, in seguito alla mia rottura parziale del tendine di Achille, dopo due sedute di fisioterapia, con il semplice camminare in casa, il tendine si è completamente rotto a 2 cm dall”inserzione calcaneare. Il tendine è stato reinserito con utilizzo di 2 ancore FASTIN, completando la tenorrafia con punti temino-terminali in PDS. Ho portato una valva femoro- podalica per 20 gg ed oggi è stata sostituita con un gambaletto. La posizione in equinismo è stata diminuita e toglierò questo gesso tra 4 settimane. deambulo ancora con le stampelle, senza appoggiare il piede. La mia domanda è: cosa dovrebbe succedermi dopo? potrò appoggiare il piede e incominciare la fisioterapia? dovrò usare ancora le stampelle senza appoggiare, come l’altra volta? oramai, ad oggi, con la prima rottura parziale e poi quella completa, sono 2 mesi e mezzo che sono ferma senza poter far niente, sarà ancora tanto lunga? ringrazio di cuore per la risposta che vorrà darmi.
Brutta avventura. Dopo il gesso si prosegue con scarico e mobilizzazione e poi pian piano si procede con il carico. Sarà ancora lunga.
Buongiorno. mi permetto ancora una volta di disturbarla. oramai, sono quasi alla fine del mio percorso GESSO. Lo tolgo il 5 giugno. Ma la mia domanda è : ho un dolore all’altro tallone, non credo psicologico. sento il tallone come quando si è calzata una scarpa troppo stretta e tolta si sente un certo fastidio. Mi dà fastidio quando il tallone appoggia sul letto o su qualsiasi superficie. Se fosse infiammazione, cosa posso fare per alleviare i sintomi ed anche evitare di arrivare ad una rottura, perché sinceramente mi fa paura il solo pensare a tutto il disaggio che questo potrebbe comportare. La ringrazio per la risposta che vorrà darmi.
Capisco la preoccupazione, umanamente la condivido, ma dal punto di vista medico non credo ci siano opzioni preventive a tale riguardo.
buonasera,
eccomi di nuovo, con il seguito della mia passione.
tolto il gesso come previsto il 5 giugno, tutto ok a parte una piccola escara sul 3 distale della ferita. mi viene consigliato di fare bagni con euclorina. il 10 giugno però vado in pronto soccorso perché dalla vigilia avevo il piede gonfio, rosso, duro e tanto, tanto dolore.
mi fanno un courtage dove trovano due punti Vicryl non riassorbiti e forse non tollerati ed eseguono tampone . torno a casa con terapia di amoxicillina acido clavulanico. oggi ho avuto il referto del tampone: aureus meticillino resistente. sospesa la cura, esami richiesti emocromo ves e pcr e venerdì mi diranno che antibiotico dovrò prendere. non so da quando è in atto questa infezione, visto che dal momento che ho tolto il gesso l’escarra ha sempre sudato acqua sporca di sangue. posso avere conseguenze, non ho ancora incominciato fisioterapia, oramai sono quasi 4 mesi che ho un piede fermo. e vero che quando una storia incomincia male…. credo oramai di aver provato tutto cosa può ancora succedermi? la ringrazio per quello che vorrà rispondermi.
Sta comunque dimostrando di essere una donna forte. Le ferite del sito chirurgico si possono infettare, questa è la cosa che temo di più come chirurgo e ciò per tante ragioni. Però, buone medicazioni, terapia antibiotica e poco altro in generale rapidamente portano a buoni risultati. Coraggio.
buongiorno dottore, le ultime notizie, cammino, finalmente. però non è ancora tutto a posto. Anche se ho fatto l’allergia al primo , ma anche al secondo antibiotico, sono riuscita a completare il ciclo e ad avere la meglio sull’infezione. ora mi rimane la zona dell’escara che non si rimargina. vado ogni 4-5 giorni ha fare la medicazione e il doct. mi scortica bene per ottenere un buon sanguinamento. la zona è pulita, però è lì aperta, e si vede, credo, il tendine .il doct. ha detto che tra poco mi fara vedere da un chirurgo plastico. mi può dire cosa ne pensa. e se il chi plastico dovesse intervenire cosa dovrebbe fare? grazie .
Comunque sta migliorando. Bene, sono contento. Il chirurgo plastico potrà provvedere ad una copertura cutanea (lembo) che potrebbe favorire e velocizzare la guarigione. Aspettiamo di sentirlo?
buongiorno dottore. Ieri ho visto il chirurgo plastico. decisione: proviamo a chiudere il buco con 15 giorni di VAC, se siamo fortunati andrà bene (e cosi mi auguro che sia) se non funziona, invece si penserà alla copertura con lembo fasciocutaneo locale. oggi mi attivo per la macchinetta, rivedo il chirurgo tra 15 giorni. spero tutto vada per il meglio. grazie .
buonasera dottore,
finalmente venerdì ho messo la VAC. oggi ho fatto la prima medicazione. in effetti a me è sembrato migliorato il fondo del buco. ma all’interno del piede, in prossimità del taglio ho sempre gonfio, e se tocco mi duole. dopo la prescrizione della VAC mi hanno già tolto 1 volta 3 punti e l’altro giorno un altro, non è che potrebbe esserci qualcosa che marcisce dentro e se la VAC lavora bene mi ritrovo con un ulteriore problema dopo aver cicatrizzato.
ringrazio
Tranquillo!
buongiorno dottore,
sono quasi alla fine della prescrizione per la VAC. vado dal chirurgo plastico martedì. al cambio di medicazione sembra che tutto proceda bene che la VAC riesca a lavorare bene. però le chiedo: ho il piede gonfio già al mattino e lo diventa sempre di più durante la giornata. il gonfiore si estende fino al ginocchio. nella parte attorno alla cicatrice ho parti di color violacee come ematomi, a momenti, non sempre, ho il piede che si colora anche lui di viola, in particolare quando lo tengo giù dopo un po’ che è stato su. l’altro rimane sempre normale. devo preoccuparmi per problemi alle vene o è tutto nella norma visto la situazione? grazie buona giornata.
Gli arti traumatizzati soffrono anche di un disturbo alla circolazione venosa di ritorno. Approfitti di lunghi periodi di riposo con le gambe in alto. Coraggio.
Salve, il 2 settembre mi sono rotto il tendine di achille con un semplice scatto in una partita di calcetto. il 18(oggi) sono scivolato con la stampella ed ho caricato l’arto “malato”. Ho sentito un dolore al tendine, sarà il caso di farlo presente al dottore che mi operò? ora non sento fastidi se non un leggero brucciore dove credo si sia rotto il tendine.
Saluti Alberto
Come quella volta che per prendere un giocattolo ho rotto il vaso di mamma? No meglio stare zitti! Speriamo che il suo ortopedico non si aggiorni su questo sito 😉
Oggi ho tolto il gesso e punti e, messo il tutore…il primo ottobre eco di controllo…Gamba dimezzata 🙁 ci sono integratori per muscoli e tendini? Cosa mi consiglia?
Ci sono prodotti in commercio studiati a tale fine. La cosa più importante è il movimento.
buonasera dottore,
eccomi qua dopo quasi due mesi dell’ultimo post. continuo ad aggiornarla della mia situazione, per avere se è possibile la sua opinione. dopo 5 settimane di VAC, il chirurgo plastico continua a farmi medicare con aquacelAg. finalmente dopo 4 mesi di buco ci accordiamo per intervenire chirurgicamente. il 3 ott quindi non è stato necessario il lembo fascio-cutaneo come previsto, ma hanno fatto una toilette e ricucito i lembi come erano. oggi ho fatto la medicazione e risulta una ferita diastasata e in parte macerata. nella fase di prericovero mi hanno fatto un tampone che è risultato positivo quindi terapia antibiotica che continuo ancora oggi. l’ortopedico mi ha detto di aspettare il lavoro dei plastici e dopo di risentirci per fare qualche altra indagine (ha parlato di raggi). spero che non ci sarà nessuna sorpresa e che finalmente possa ripensare a dedicarmi a riprendere esercizi per il tendine, perché cammino si,ma non bene, anche perché questo piede è sempre stato sofferente, e ha sempre lavorato pochissimo, (solo il camminare, come se la sentiva lui). grazie per quello che potrà dirmi.
Una storia complessa ma penso vicina al termine. Intensificherei l’appogggio del piede.
dottore buonasera,
eccomi ancora qua. quindici giorni fa ho fato l’ultima medicazione in chirurgia plastica e mi hanno detto tutto ok, è guarita. Benché io da profana non vedessi quella cicatrice veramente guarita , mi son fidata ed infatti non sono stata male, il buco rimasto ha fatto un pò di crosta ma bene. Solo che adesso da circa 4-5 giorni, ho un piede molto gonfio e che mi duole. stamane alzandomi dal letto, un dolore cosi forte che credevo di non riuscire a camminare. dopo durante il giorno male ma più sopportabile. dolori che non avevo neanche appena operata. credo sinceramente che ci sia qualcosa che non quadra, ma non so forse è normale. La ringrazio se mi può spiegare qualcosa.
Credo sia il caso di fare una nuova visita dall’ortopedico.
dottore buonasera,
l’ultima volta che le ho scritto era novembre. il mio caso oramai firmava FINE. cicatrice ricucita, antibiotico per pulire l’infezione e tutto procede per riprendere una vita normale con un piede pressoché normale. in effetti, sono bene. solo che da un po di tempo la parte dell’intervento mi fa male. per paura di una nuova tendinite e il rischio di una nuova rottura son andata dal mio medico che mi ha consigliato una visita ortopedica. il mio ortopedico essendo in ferie ho fatto la visita tramite cassa con l’ortopedico di turno che mi ha diagnosticato una borsite e mi ha fatto iniezioni di mesoterapia. da ripetere. lunedì ho fatto una seconda filtrazione di meso ed il medico che me l’ha fatta ha detto che bastava. pero ad una settimana della seconda iniezione mi fa sempre male che zoppico. ho un dolore all’interno come se mi pungesse qualcosa dentro. mi duole al tatto tutta la parte a destra del taglio. cosa mi consiglia, pensavo tornare dalla fisioterapista perchè sinceramente non è il male che mi preoccupa, sopporto bene, ma la paura di una nuova rottura e non ho proprio l’intenzione di ricominciare il calvario che ho passato.
la ringrazio di cuore per i consigli che potrà e vorrà darmi
Annalisa
Credo che un pochetto di fisioterapia non guasti. Però la paura di una nuova rottura (possibile ma improbabile) non dovrebbe rovinarle la vita.
Buon giorno…sono stato operato x rottura del tendine d Achille una circa 17 giorni fa (il chirurgo ha detto che non c è stato bisogno del ribaltamento perché il tendine era sano)…il 15 giugno tolgo il gesso dopo circa 1 mese (Pos equina) e mi ha detto il chirurgo che poi devo mettere un tutore tipo Walker col piede a 90 e dovrò portarlo per 1 mese e mezzo(almeno così ho capito) …come cambia la situazione quando metto il tutore? Posso iniziare ad appoggiare il piede? Posso togliere il tutore quando non cammino (es per dormire)? Quante ore di fisioterapia bisogna fare in media? (Ho paura per il conto in banca 🙂 ).
Grazie in anticipo.
Julien
In generale si può pogiare il piede a terra. Di notte non credo sia necessario indossarlo. La certezza su questo argomento potrà averla dal confronto con chi ha eseguito l’intervento.
Buongiorno dottore,
ho 31 anni sono stato operato per rottura tendine di achille il 23 Ottobre 2015 con intervento a cielo aperto.
La prima notte in ospedale ho dormito con una doccia gessata, il giorno successivo, in fase di dimissione ospedaliera, mi hanno applicato il tutore Walker al posto della doccia gessata.
La prima notte a casa ho dormito solo con il bendaggio senza il tutore in quanto un’infermiere mi aveva detto che avrei potuto toglierlo. Io però ho dei seri dubbi al riguardo, la mia preoccupazione è che durante il sonno io possa muovere il piede in su causando dei danni al tendine. Lei cosa ne pensa? Posso togliere il tutore di notte o se sono distaso sul divano che guardo la tv?
Grazie in anticipo per la cordiale risposta.
Cordiali saluti
Con attenzione potrà toglierlo.https://www.giuseppefanzone.it/wp-admin/edit-comments.php?comment_status=moderated#comments-form
Salve dr.
Posso dormire senza tutore il giorno che ho tolto la doccia gessata,magari facendo una fasciatura alla caviglia dove ho rotto il tendine?
A letto e fuori carico rimuovere il tutore è senza dubbio possibile. basta ricorsdarsi di indossarlo prima di scendere dal letto 😉
Buongiorno dottore, dopo rottura tendine di Achille ho gesso da 20 giorni e lo dovrò portare x altri 13, lo posso sostituire con un tutore per questi ultimi 13 giorni in quanto mi brucia il collo del piede come se si stesse cuocendo la pelle? Dopo il gesso dottore mi ha detto che per una settimana meglio evitare carico e iniziare con fisio; dopo una settimana posso caricare. Intervento con Tecnica di ribaltamento. Grazie mille in anticipo.
L’intolleranza al gesso è nota. O si cambia gesso o si mette un tutore. Faccia decidere a chi la segue. Io farei un nuovo gesso.
buona sera ,sono patrizia mi sono operata il 25 aprile2016 tendine achille sono stata gessata 2 mesi , dopo qualche settimana sento una botta mi vado a vare la risonanza risulta un distaccamento di 6cm,ho fatto riabilitazione in piscina x 20 giorni adesso cammino normalmene ancora non riesco a pogiarmi sulle punte,la mia paura se si rispezza. volevo sapere un vostro parere…..
Un nuovo incidente è sempre possibile. La paura, comprensibile, non deve ritardare la riabilitazione e la ripresa di una vita normale.