Anatomia della spalla
L’articolazione della spalla è costituita da tre ossa, l’omero (osso del braccio), la scapola e la clavicola. E’ una articolazione con una parte rotondeggiante (testa dell’omero) che scorre su di un piano (glena della scapola). Le regioni di contatto tra le ossa sono coperte da cartilagine articolare ed attorno alle strutture ossee si pongono i tendini dei muscoli della spalla. I tendini avvolgono la testa dell’omero e la cavità articolare (se ciò che copre la testa è una cuffia, la testa dell’omero è avvolta dalla “cuffia dei rotatori”, che è l’insieme dei tendini che consentono alla testa dell’omero di ruotare per compiere i movimenti propri di questa articolazione). La funzione della cuffia dei rotatori è quella di proteggere la struttura articolare garantendone la stabilità e contemporaneamente il movimento. Tra tutte le articolazioni del nostro corpo, l’articolazione della spalla è sicuramente la più mobile e complessa. Tra tutte le articolazioni alla spalla tocca un ruolo nella evoluzione della specie umana. Per ragioni anatomiche è anche tra le più difficili da trattare chirurgicamente.
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Trattamento con protesi
Una della opzioni terapeutiche, nelle patologie dolorose della spalla è rappresentato dalla protesi. A differenza di altre protesi articolari, come la protesi di anca e la protesi di ginocchio, la protesi di spalla, per ragioni sia propriamente tecniche che anatomiche, non è allo stato attuale in grado di ripristinare in maniera completa la funzione della spalla (un paziente con una protesi di ginocchio può aspettarsi di correre e giocare a tennis ma non potrà farlo con una spalla protesizzata)
Patologie della spalla trattabili con protesi
Diverse condizioni patologiche determinano dolore e cattivo funzionamento (disabilità) della spalla.
- Artrosi: legata a cause non ben conosciute, che determinano comunque “logorio” delle superfici articolari, con perdita della capacità di movimento del braccio che diviene tralaltro doloroso. Allo stato attuale la artrosi è una patologia senza cura possibile. La cartilagine si usura fino a scomparire e le superfici ossee scorrono l’una sull’altra determinando infiammazione, dolore e rigidità.
- Artrite reumatoide (AR): in questa patologia, l’intera struttura articolare della spalla va incontro ad un processo infiammatorio cronico e distruttivo. Il dolore e la disabilità articolare possono essere molto gravi.
- Artrosi post traumatica: segue un severo danno traumatico dell’articolazione una frattura della porzione articolare della spalla che può essere a carico sia delle strutture ossee dell’omero costituendo una frattura della testa omerale, che delle strutture della capsula articolare con una rottura della cuffia dei rotatori ma anche della cavità della glena della scapola. Si sviuluppa a distanza di tempo dal trauma iniziale.
- Necrosi avascolare (Osteonecrosi avascolare): Se per qualche ragione il flusso di sangue alla testa dell’omero viene a diminuire o a mancare del tutto l’osso va incontro ad un processo di necrosi (morte delle cellule che lo compongono) e quindi di riassorbimento. Le cause più comuni di necrosi asettica della testa dell’omero sono l’uso di cortisonici, l’abuso di alcol, l’anemia falciforme.
- Fratture gravi: Una frattura della testa dell’omero con più frammenti scomposti rappresenta l’indicazione più comune al trattamento protesico. La sostituzione con protesi è resa necessaria dalla grande difficoltà in questa regione anatomica di ricostituire chirurgicamente una forma accettabile dei frammenti e di garantirne l’attecchimento. L’osteoporosi è causa di fratture di questo tipo.
Protesi inversa di spalla
Le protesi di spalla sono disegnate e costruite in maniera tale da riprodurre le superfici articolari compromesse che andranno sostituite.
La articolazione della spalla è “una palla in un canestro” dove la “palla” è la testa dell’omero e il canestro è la superficie articolare della scapola (glena scapolare). In una protesi di spalla standard la testa dell’omero è sostituita da una semisfera di metallo ed il “canestro” della scapola con una superficie di polietilene che è un materiale plastico.
Nella protesi inversa di spalla le superfici articolari vengono ricostruite sempre con metallo e plastica come per le protesi di spalla standard ma con la differenza che nelle protesi inverse le superfici articolari della spalla sono poste in maniera “inversa” con la palla sulla scapola ed il canestro sull’omero. Esattamente in maniera opposta (protesi inversa) a quello che avviene in natura.
Perchè dovrebbe essere utilizzata una protesi inversa invece che standard di spalla?
La tenuta e funzionalità di una protesi standard di spalla presuppone che i muscoli ed i tendini circostanti l’impianto protesico siano integri e funzionanti. Questi muscoli e tendini che compongono la cuffia dei rotatori devono essere funzionanti e potenti per consentire i movimenti del braccio. Nelle condizioni in cui la cuffia dei rotatori abbia perso la sua funzionalità ed integrità non potrà essere impiantata una protesi standard ma dovrà essere utilizzata una protesi di spalla inversa che è disegnata e progettata per funzionare anche senza la cuffia dei rotatori. Utilizza infatti la forza ed attività del muscolo deltoide per provvedere all’elevamento dell’arto.
Approfondimenti su osteoporosi:
Osteoporosi ; Farmaci per l’osteoporosi ; Fratture atipiche del femore.
Le foto si riferiscono ad interventi eseguiti dal dott. Giuseppe Fanzone.
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Pubblicato il 09 marzo 2013 Ultimo aggiornamento: 20 giugno 2019
Salve Dott.,
io ho subito un intervento di protesi alla spalla e dopo circa un anno ho ancora problemi: nei movimenti di abduzione arrivati ad una certa altezza avverto uno scatto e dolore. Potrebbe aiutarmi?
Grazie. Antonio
Si dovrebbe eseguire delle rx dinamiche, cioè nelle varie fasi di movimento. Lo scatto può dipendere da un “fuori posto” che andrebbe verificato ed eventualmente risolto.