La gotta è una malattia del metabolismo dell’acido urico.
Tra le patologie che provocano dolore articolare, la gotta è una delle più insidiose. Conosciuta fin dall’antichità è stata storicamente considerata patologia dei “ricchi”, legata ad abusi alimentari. In letteratura è anche divenuta simbolo di eccessi e di abitudini riprovevoli di tutti i tipi.
Effettivamente è una patologia complessa, con manifestazioni possibili a carico di tutte le articolazioni e con manifestazioni non limitate alle articolazioni. Piuttosto insidiosa, è a volte difficile da diagnosticare.

In combinazione variabile sono presenti, non necessariamente insieme, i seguenti fattori:
• presenza di acido urico (uricemia) nel sangue con valori al di sopra della norma
• accumulo di cristalli di urato monosodico all’interno delle articolazioni e in altri tessuti (tofi)
• accessi acuti intermittenti di artrite dovuti alla deposizione di questi cristalli nel liquido sinoviale
• alterazioni renali spesso associate a ipertensione
• formazione di calcoli renali di acido urico.
La gotta può essere del tutto non dolorosa o viceversa dolorosissima. A volte è facile da diagnosticare, altre, più frequentemente, si presenta ingannevole ed insidiosa. La sintomatologia gottosa può insorgere a tutte le età. Può andare incontro a remissione spontanea oppure cronicizzarsi con conseguenze anche drammatiche sia a livello articolare che extrarticolare. Sintomi simili sono riscontrati in un’altra patologia da cristalli che viene nominata condrocalcinosi.
Cos’è l’acido urico?
L’acido urico è una sostanza chimica organica di origine naturale, si forma come scarto del metabolismo delle proteine. Nel corpo umano l’acido urico, in condizioni fisiologiche, viene eliminato dal rene con le urine. Se la quantità di acido urico disciolto nel sangue aumenta, sia per aumentata produzione che per diminuita eliminazione con le urine, l’organismo in ogni caso tenta di eliminarlo dal torrente ematico finendo per depositarlo all’interno delle articolazioni (chimici, biologi e fisiologi mi perdoneranno per la semplificazione). L’acido urico depositato nelle articolazioni determina la patologia gottosa (malattia da cristalli)
Terapia della gotta
La terapia della gotta prevede due indirizzi
•la cura dell’attacco acuto: antinfiammatori ed antidolorifici (anche cortisonici).
•la prevenzione di altre crisi (farmaci che diminuiscono la formazione di acido urico o che ne aumentano la solubilità e quindi l’eliminazione di acido urico con le urine).
Un appropriato regime dietetico che eviti gli eccessi di consumo alimentare di proteine viene storicamente consigliato ma non sembra essere determinante per la prevenzione della gotta in tutti i casi. Questo perché la gotta riconosce anche cause genetiche:
Cause genetiche di gotta
- carenza di ipoxantina-guanina-fosforibosiltransferasi (HGPRT) detta Sindrome di Lesch-Nyhan
- carenza di glucosio-6-fosfatasi;
- aumentata produzione di fosforibosil-pirofosfato-sintetasi.
Nei pazienti che non presentano difetti enzimatici la gotta si sviluppa in genere in presenza di obesità e di eccessivo consumo di bevande alcooliche. L’iperuricemia può essere ulteriormente incrementata da una diminuita escrezione renale (malattie renali, acidosi, farmaci). L’iperuricemia, pertanto, non è causata da un unico difetto genetico o da un solo fattore dietetico, ma da un insieme di disturbi diversi che possono contribuire in misura variabile alle manifestazioni cliniche.
Ancora una volta la presenza di sintomatologia dolorosa articolare, specie se associata a sintomatologia infiammatoria necessita di una valutazione medico specialistica. Il valore di uricemia “normale” non è garanzia di non essere affetti da gotta!
Il ruolo dell’Ortopedico nella cura delle malattie reumatiche può essere fondamentale poiché spesso è il primo professionista medico ad essere consultato. Una artrite gottosa non diagnosticata potrà poi anche avere una soluzione di tipo chirurgico.
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Pubblicato il 20 gennaio 2012 Ultimo aggiornamento: 14 maggio 2021
salve , vorei sapere se possibile , come intervenire , per un problemino che ha mio figlio ad un piede . lui nel camminare , sposta senza velere il piede sinistro verso l’interno , mi chiedo se si puo’ intervenire con piccoli accorgimenti dopo visite specialistiche magari , o e’ un problema serio da non sottovalutare . mio figlio non ha dolori , gioca a calcio , ed e’ un buon corridore , questo problema , lo limita ‘? ho magari si puo’ far finta di nulla ? vi ringrazio anticipatamente DARIO
Troppi pochi dati a mia disposizione anche solo per ipotizzare una risposta che abbia un senso, che possa essere utile. Un “difetto fisico” rappresenta un problema quando mi limita in qualche modo o magari che abbia la tendenza a peggiorare.
Buongiorno dottore soffro di gotta non posso prendere il medicinale per la prevenzione perché mi porta prurito e quindiprendo solo dell’antinfiammatori nella fase acuta,(alcoksia ) , ora sono quasi tre settimane che passa da un piede all’altro,prima interessava solo l’articolazione del pollice ora si è spostato anche dulle caviglie e relativi tendini, cosa posso fare a quale specialista posso rivolgermi grazie
Lo specialista più indicato è il Reumatologo. Comunque rientra tra le patologie di cui si può e dovrebbe occupare il suo MMG