Chi sono gli invalidi civili?
Per la Legge Italiana gli invalidi civili sono i cittadini affetti da menomazioni permanenti e croniche, fisiche e/o psichiche ed intellettive che riducono la capacità lavorativa della persona in misura non inferiore ad un terzo. Se minori di anni 18, che abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età (Legge 118/71).
Ai soli fini dell’assistenza socio-sanitaria e della concessione dell’indennità di accompagnamento, si considerano mutilati ed invalidi i soggetti ultrasessantacinquenni che abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età (art. 6 d. lgs. 509/1988). L’invalidità civile è espressa in gradi percentuale. Sono esclusi gli invalidi per cause di guerra, di lavoro, di servizio così come i ciechi ed i sordo muti tutelati da altre leggi.
L’invalidità civile non deve essere confusa con l’handicap, disciplinato dalla L. 104/ 92.
I benefici riconosciuti agli invalidi civili
La condizione di invalido civile è requisito necessario per accedere a prestazioni economiche e socio sanitarie da parte dello Stato. Tipologia ed entità di tali benefici sono previsti in via gradata in considerazione del grado di invalidità riconosciuto.
Percentuali e benefici della invalidità civile:
- dal 34%: è prevista la concessione gratuita di ausili e protesi;
- oltre il 46%: oltre i benefici del punto precedente è prevista l’iscrizione alle liste di collocamento mirato;
- dal 51%: in più è riconosciuto il congedo straordinario per cure;
- dal 66,66%: oltre ai punti precedenti è prevista l’esenzione parziale del pagamento del ticket per le prestazioni sanitarie e le agevolazione per il pagamento dei medicinali. Se dipendenti pubblici, gli invalidi superiori ai due terzi hanno, altresì, diritto di scelta prioritaria tra le sedi disponibili, come prescritto dalla l. 104/92;
- a partire dal 74%: oltre ai precedenti benefici è riconosciuta l’erogazione dell’assegno mensile se in possesso degli ulteriori requisiti anche reddituali richiesti. E’ possibile richiedere l’APE sociale;
- dall’80%: oltre ai precedenti punti è riconosciuto l’accesso anticipato alla pensione di vecchiaia;
- 100% : oltre tutti i precedenti benefici con esclusione dell’assegno mensile è prevista l’erogazione di una pensione di inabilità, nel rispetto dei limiti reddituali compatibile con l’assegno ordinario o la pensione di invalidità.
E’, altresì, prevista l’erogazione dell’indennità di accompagnamento, indipendentemente del reddito a chi è invalido al 100% ed abbia difficoltà a compiere gli atti quotidiani della vita o a chi non può deambulare senza l’aiuto di un’altra persona.
Come presentare domanda di invalidità civile?
La procedura per presentare la domanda di invalidità civile è interamente telematica.
Prima di presentare la domanda di invalidità civile (cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità) occorre necessariamente acquisire il certificato medico che attesti le infermità invalidanti, redatto da un medico abilitato alla certificazione per via telematica. A tale certificato il sistema assegnerà un

numero che dovrà essere riportato nella domanda. Il medico abilitato provvede alla stampa ed al rilascio del certificato medico firmato in originale che dovrà essere esibito all’atto della visita. Il certificato medico ha una validità di 90 giorni. Successivamente, il cittadino munito di Pin di accesso all’INPS e del certificato medico, può presentare la domanda compilando il modello on line, personalmente o tramite patronato, accedendo alla procedura disponibile sul sito INPS.
Riconoscimento invalidità civile
Entro 30 giorni (15 gg per i malati oncologici) dalla presentazione della domanda on line, il richiedente viene convocato ad effettuare la visita medica avanti la Commissione medica integrata (CMI) dell’ASP (Azienda Sanitaria Provinciale) di competenza. In caso di non trasportabilità il medico deve far pervenire telematicamente la richiesta di visita domiciliare almeno 5 gg prima della data fissata per la visita. Alla visita il richiedente può farsi assistere da un medico di fiducia.
Effettuati gli accertamenti medici, la commissione redige il verbale di visita, che viene inviato in duplice copia all’interessato.
Come contestare il verbale della commissione invalidi
Se nel verbale della commissione ASP delle invalidità venisse indicata una diagnosi o una percentuale di invalidità o handicap minore rispetto a quella che si ritiene essere corretta rimane possibile fare ricorso entro 6 mesi dal ricevimento del verbale.

Per contestare i risultati della visita con la commissione medica delle invalidità si possono fare due cose:
- Presentare una domanda di revisione;
- Fare ricorso avanti il Tribunale entro sei mesi;
La domanda di revisione consiste nel richiedere una nuova visita per l’invalidità all’INPS, viene spesso chiamata aggravamento dato che effettivamente si richiede una valutazione di un aggravamento delle condizioni rispetto a quelle stabilite in precedenza.
Per fare ricorso avverso il verbale di accertamento, a pena di improcedibilità, l’interessato, deve prima esperire l’Accertamento Tecnico Preventivo (ATP) avanti il Tribunale di competenza. Con l’istanza di ATP si chiede al Giudice di nominare un CTU medico che provveda agli accertamenti medico legali. L’ATP è una procedura di tipo giudiziario e quindi richiede comunque l’assistenza di un avvocato. Espletata l’ATP, è possibile fare ricorso.
Consulenza legale e medico legale on line gratuita
La consulenza online di un avvocato è indicata per chi cerca informazioni su fatti di natura legale o medico legale. On line si potranno richiedere chiarimenti ed informazioni che aiutino a decidere se avviare o meno un procedimento legale o anche decidere quale è il miglior modo di procedere.
Nel caso del ricorso contro il verbale si dovrà chiedere se si è ancora in tempo per presentarlo ed informarsi sui costi. Anche l’ATP prodromica al ricorso, è un vero e proprio procedimento di tipo giudiziale che prevede il pagamento di spese processuali, superata una certa soglia di reddito.
A chi rivolgersi per contestare il verbale
Per presentare la domanda di revisione del verbale di invalidità bisogna ripetere la procedura fin dall’inizio e rivolgersi al proprio medico curante abilitato all’invio telematico.
Per fare ricorso contro il verbale della commissione per le invalidità civili bisogna rivolgersi ad un avvocato che si occupi di pratiche medico legali.
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Avvocato Maria Pina Alessi
Con una invalidità riconosciuta del 70% si può avere uno scivolo per la pensione? Potrei andare prima in pensione?
Si può ma la cosa non è automatica.