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Pubblicato il 28 maggio 2016 Ultimo aggiornamento: 6 giugno 2016
Gentile Doc. Caviglia sx.storta ultimo gradino subito megagonfiore rx non presenta frattute distorsione TT 3°g.riposo ghiaccio e ….piede libero sono 3 gg. Che la leggo su internet tutto bene interessante (un po’scoraggiante) speravo trovare bacchetta magica, seguo tutti i suoi consigli ma….il gonfiore?quando dovrei vederlo calare almeno un po’? A me sembra sempre peggio da una mela est.sx mi ritrovo il piede di un elefante viola e dolorante……ma!!
Salve sono Anna e il 1 giugno ho avuto un infortunio sul lavoro con distacco apice processo trasverso l3 e l2. Ho portato busto ortopedico per 30 giorni. Ora dopo tre mesi ho fatto radiografie che indicano che non si evidenziano segni di lesioni recenti o pregresse. Cosa significa,che sono guarita cosi bene che non si vedono i segni o che si sono sbagliati a farmi la prima diagnosi e non ho avuto veramente fratture?grazie
Forse la secpnda ipotesi è la più realistica. Sorridiamo?
Salve dottore,mi sono procurato una frattura scomposta spiroidale al secondo superiore dell’omero…il 4 ottobre mi sono operato con una tecnica mini-invasiva attraverso l’uso di due chiodi elasticizzati…pochi giorni fa il dottore mi ha detto che il callo fibroso si é formato e posso iniziare a muovere il braccio delicatamente…ma il callo osseo per formarsi quanto tempo ci vuole?Grazie
Varia un pochino la completa guarigione, il “callo” comincia subito a formare e poi evolve fino a diventare visibile alle radiografie. Dopo un mese lo si è già visto, continuerà il proceso finoa portarla a guarigione completa nei prossimi due mesi.
Ma il callo fibroso sarebbe la prima parte del callo osseo?
Si. E’ un processo continuo che porta alla formazione del nuovo osso.
Ma con i chiodi endomidollari posso iniziare a muoverlo delicatamente?
Certo. Sempre se non si sente dolore.
Gentilissimo dottore, le scrivo perché preoccupato per mio figlio età 10 anni, e le chiedo gentilmente un parere. In data 3/11/2016 portato al pronto soccorso gli viene diagnosticato frattura scomposta testa falange prossimale 4 dito mano dx. Trattamento eseguito riduzione frattura e stecca di zimmer. Invito a presentarsi giorno successivo. Il 4/11/2016016 ci dicono che va tutto bene e programmano un controllo per il 10/11/2016. Nuovamente il 10 ci rassicurano ed addirittura fissano il nuovo controllo per oggi 2/12/2016. Oggi convinti che ormai il problema era stato superato ci ritroviamo con questa diagnosi: frattura consolidata in scomposizione con atteggiamento in deviazione. Ci dicono il bambino dovrà fare un intervento da grande. Il bambino è un po’ depresso e vorrei risolvere il problema. La ringrazio sin d’ora per la sua disponibilità.
Gentilissimo dottore, le scrivo perché preoccupato per mio figlio età 10 anni, e le chiedo gentilmente un parere. In data 3/11/2016 portato al pronto soccorso gli viene diagnosticato frattura scomposta testa falange prossimale 4 dito mano dx. Trattamento eseguito riduzione frattura e stecca di zimmer. Invito a presentarsi giorno successivo. Il 4/11/2016016 ci dicono che va tutto bene e programmano un controllo per il 10/11/2016. Nuovamente il 10 ci rassicurano ed addirittura fissano il nuovo controllo per oggi 2/12/2016. Oggi convinti che ormai il problema era stato superato ci ritroviamo con questa diagnosi: frattura consolidata in scomposizione con atteggiamento in deviazione. Ci dicono il bambino dovrà fare un intervento da grande. Il bambino è un po’ depresso e vorrei risolvere il problema. La ringrazio sin d’ora per la sua disponibilità.
Ma una volta che il braccio é guarito completamente,pur avendo all’interno questi chiodi elasticizzati,posso ritornare a fare palestra con pesi?
Certo.
salve Dott. Franzone,sono un uomo di 45 anni,peso 73,alto 1,80, durante una caduta in scooter mi è rimasto il piede dx schiacciato sotto la pedana dello scooter per parecchi minuti in quanto non riuscivo ad alzarlo in quanto messo in una posizione di impossibilità da terra…
all’inizio ho sottovalutato l’incidente perchè volevo continuare a lavorare,ma a parte il fatto delllo strappo sentito al piede durante l’incidente ed il dolore lacinante,durante la notte sono dovuto correre al pronto soccorso in quanto il piede era gonfiato esageratamente…dopo lastra frattura alla base secondo Metatarso e l’ortopedico di turno fà ingessare per 35 giorni fin sotto il ginocchio con prescrizione di riposo assoluto con gamba rialzata per i primi 10 giorni.puntura sulla pancia per trombi per tutto il periodo dell’immobilità!
adesso chiedevo per accellerare il processo di calcificazione in modo che alla visita di rimozione ecc…non ci siano imprevisti posso fare una cura in medicine a base di calcio visto che la mia dieta potrebbe esserne povera in quanto non mi piace la frutta?
cioè ci sono punture di calcio o pasticche che possono aiutare o accellerare anche se non soffro di nessuna malattia…?
in attesa grazie!
Nessuna accelerazione possibile nei processi naturali di ricostituzione di un osso rotto.
Buongiorno …
Avrei bisogno di parlare col professore perché ho un serio problema al ginocchio non facilmente risolvibile…
Mi spiego meglio, ho 32 anni e circa 8 anni fa mi sono rotto il legamento crociato posteriore …
A quei tempi ero molto bravo e la mia circonferenza coscia era 68 cm…
Ho effettuato una operazione in RCA ma per una caduta post intervento nel wc dell ospedale la stessa si É rotta… a quei tempi mi opero il professore Moser…
Per 3 anni sono andato avanti senza crociato ma la nostalgia del pallone mi ha portato a riprovare …
Ho effettuato un innesto Lars e non nego che tutto sembrava andar bene…ho eseguito tutta la terapia e la riabilitazione con estremo
Impegno e tutto…
Adesso mi ritrovo a giocare 1 volta a settimana con delle conseguenze post partita brutte…
Il ginocchio si gonfia enormemente e per 5/6 giorno fatico a camminare…
Ho fatto diverse visite e molti mi dicono che per via dell
Usura tra interventi e calcio il ginocchio É rovinato e senza cartilagine …
In parole povere ( secondo questi medici ) non posso più fare sport o altro…
Io non credo che nel 2017 non ci sia una soluzione … capisco L usura e tutto ma non posso (amando lo sport) pensare di poter al
Massimo dare 4 pedalate…
Chiedo un consiglio, un aiuto al professore chissà 😔😔😔😔…
Sono disposto a fornire qualsiasi cosa visto i vari accertam fatti…
Vi ringrazio in anticipo
Cordiali saluti Metelea Abate
Inviato da Mety
Esistono molti sport, non solo il calcio.
Salve dottore,la rimozione dei chiodi elasticizzati causa dolore?
Nessuno si lamenta tantissimo.
Ma dopo averli tolti,quanto tempo dovrò stare fermo prima di ricominciare l’attività sportiva?
La guarigione della pelle.
Gentile Dr. Franzoni,
dopo una brutta caduta mi sono causata una distorsione alla caviglia dx lo scorso 29 settembre. Con gonfiore cospicuo e ematoma vistoso nella parte esterna del piede. In PS dagli RX non è risultata nessuna frattura. Consiglio: tutore aircast e deambulazione con stampelle per sfioramento. Dopo 11 giorni, ad una visita di controllo in itinere l’ortopedico ha riscontrsto ancora caviglia dolente e tumida con distrazione dei 3 legamenti LPAA, LPAP e LTP. Caviglia stabile.
Consigli: bagni scozzesi e ipertonici con deambulazione e maggiore carico per 10gg e poi altri 10gg con una sola stampella. Sto facendo della riabilitazione funzionale e propiocettiva.
Le chiedo: i miei 10 gg di carico progressivo con 2 stampelle si sono conclusi, non ho molto dolore nell’aa poggiare il piede ma non riesco a camminare con una soltanto. Inoltre mi accorgo che nella parte esterna sotto il malleolo l’ematoma è quasi sparito ma l’edema no. La zona è tornata a gonfiarsi. E in aggiunta mi sembra di avere ancora molta rigidità nei movimenti di flesso-estensione e inversione-eversione.
Devo solo pazientare o è preferibile approfondire con qualche esame quale un’ecografia per indirizzare meglio i trattamenti terapeutici?
Grazie.
Cordialmente
In genere si indicano dieci giorni di carico progressivo, spesso accade che ne siano necessari pochi di più.
Salve dottore,senta dopo l’intervento chirurgico per la rimozione dei chiodi elasticizzati all’omero,il braccio perde tonicità?
Ed inoltre dopo quanti giorni posso ritornare a fare palestra?
NOn dovrebbe perdere forza. In genere consiglio di aspettare la guarigione della cute prima di iniziare nuovamente a fare attività
Ma verrà a crearsi nuovamente l’ematoma dietro il braccio?
Non posso prevedere il futuro con così elevata precisione. 😉
Dottore ho fatto l’intervento di rimozione dei chiodi endomidollari giovedì scorso…adesso ho ancora i punti,ma potre ritornare a fare attività fisica?
Parlo solo di allenare le gambe
Sicuramente muoversi troppo sarebbe imprudente dopo un intervento chirurgico di questo tipo.
Buongiorno,
ho 46 anni e mi sono rotto il V dito (mignolo) del piede SX sbattendo in casa: “frattura obliqua regione metafisaria prossimale della prima falange, frattura “lievemente scomposta”, ma senza “interessamento articolare”. Per i primi 4 giorni ci ho pure lavorato (proprio col piede… guidando 5 ore al giorno e spingendo la frizione dell’auto). Poi, continuando il dolore, ho fatto la lastra e scoperto il guaio.
Ho subito immobilizzato il mignolo bloccandolo con nastro al dito più vicino e comprato ed indossato una scarpa post operatoria che non mi fa piegare le dita salvaguardandole (anche se l’ortopedico guardando la lastra diceva che non occorreva bastando a suo dire la sola fasciatura e gli antinfiammatori non steroidei).
Dicono occorrano 3- 4 settimane per guarire.
Chiedo: conviene fare una lastra alla fine per vedere se l’osso si è ben riparato? I dolori in genere proseguono per quanto tempo dopo le 4 settimane per es. se uno ci cammina/corre o con l’umidità atmosferica? Attendo per prudenza 3 o 4 settimane prima di lavorare (sono autista e lavoro col piede)?
grazie
Benissimo quello che ha fatto (cerotto e scarpa). IN genere 4 settimane sono più che bastanti. La radiografia al termine… forse non serve
Buongiorno dottore,
sono un ex sportivo 46enne (basket) di 1,92 m per 79 kg, che soffre di artrosi e vorrebbe provare a ritardare, per quanto possibile e opportuno, le possibili numerose protesi che (forse) lo attendono (entrambe le ginocchia, un’anca e una caviglia sono attualmente artrosiche, anche se in uno stadio non avanzato) .
Pur sapendo che l’attività fisica, la ripresa di un’attività sportiva “dolce” e simili siano gli strumenti più importanti, vorrei conoscere la sua opinione sull’utilizzo, allo stato attuale, delle infiltrazioni con cellule mesenchimali nel trattamento dell’artrosi in generale. Sono conscio che stiamo parlando di studi e tecniche non ancora sufficientemente validati, ma crede che possano avere controindicazioni (oltre a quella, evidente, di prosciugare i conti correnti)? E utilità?
Inoltre, come vede nel prossimo futuro la protesi di caviglia? Ho sentito opinioni discordanti.
Grazie in anticipo per la risposta e complimenti per la chiarezza che riesce ad avere con noi pazienti!
Mi pare che sia consapevole dei “rischi” di un approccio ancora non completamente validato. In questo momento tra le altre cose non c’è l’autorizzazione completa alla reinfusione di cellule mesenchimali in parti del corpo diverse da quelle di prelievo. Riguardo ai costi ci sono diversi ospedali pubblici che praticano questo tipo di trattamento.
L’attività fisica di mantenimento della motilità articolare e del tono muscolare funzionano molto nel ridurre il dolore era disabilità.
Le protesi di caviglia funzionano già abbastanza bene ma consentono solo il cammino.
Ricevuto. Situazione “borderline”, allora, con tutto quello che ne consegue (anche se molti (addirittura nel pubblico, lo fanno…). Proseguo con l’attività fisica e con l’incrocio di dita.
Grazie ancora
Salve Gentile Dottor Fanzone
Prima di riferire le mie problematiche, lasci che dica che siti come i Suoi sono una Benedizione!
Dunque 3 anni e mezzo fa subì un trauma al piede, mi fecero cadere monitor di computer piatto sul piede in zona 4° ma specialmente 5° metatarso; si generò una “frattura intraspongiosa trabecolare” ed edema osseo, ed ematoma sottostante il 5 metatarso di 2 cm, che poi si riassorbì.
Purtroppo dai vari specialisti che mi visitarono (Radiologo, Ortopedici e Fisiatra) non mi fu prescritta la risonanza magnetica neppure quando la richiesi io, e quindi la frattura intraspongiosa e l’edema osseo passarono inosservati alle RX, e ad esempio non poterono essere prescritti quei farmaci – lo so perchè l’ho letto bene – che sono efficaci contro l’edema osseo ma solo se presi in tempo, cioè i Bifosfonati. Effettuai laser e 7 – 8 Tecar circa dopo 1 mese dal trauma, poi dopo circa 6 – 7 mesi una decina di laser Yag e 10 ultrasuoni in baccinella.
Dopo 11 mesi dal trauma nell’ aprile 2017 un Fisiatra finalmente impose una risonanza ad alto campo, che evidenziò i problemi.
“Irregolarità della corticale e della trabecolare spongiosa al terzo medio – prossimale del quinto metatarso, come da esiti di frattura in asse. Residua modesta disomogeneità della intensità del segnale del midollo osseo, come da fenomeni riparativi.
Di minore entità la irregolarità della trabecolatura spongiosa peronale, come da esiti di frattura intraspongiosa. A questo livello non vi sono alterazioni residue della intensità del segnale del midollo osseo.
Non altre alterazioni delle componenti scheletriche. Regolari i rapporti articolari.
Nella norma le componenti tendinee e legamentose comprese nelle immagini.
Regolare il profilo della sella astragalica, in assenza di lesioni osteocondrali”
L’ anno successivo effettuai altra RMN piede caviglia, sempre a 1,5 tesla:
Giugno 2018
“Al controllo odierno, confrontato con una precedente analoga indagine dell’aprile 2017, non più presente l’edema spongioso del quinto metatarso della metà prossimale; residua una esile banda iperintensa nelle sequenze ad alto contrasto intrinseco, con decorso longitudinale.
Anche a livello peroneale, è tuttora presente esile banda iperintensa a decorso obliquo che coinvolge il malleolo, del tutto invariato, quale esito di frattura intraspongiosa.
Non evidenza di alterazioni delle strutture legamentose di caviglia..
Ridotta la volta plantare.
Non alterazioni dei complessi legamentosi della sotto astragalica; circoscritta focalità interessa la spongiosa dell’astragalo e la porzione media (7 mm) da piccola componente cistica.
Minima quota fluida reattiva intraarticolare tibioastragalica, con minima distensione del recesso posteriore.
Regolari i tendini achilleo e della fascia plantare”
Giugno 2019
“Indagine eseguita con tecnica SE e STIR con sezioni orientate sul piano assiale, coronale e saggitale.
L’esame odierno viene confrontato con precedente analoga indagine eseguita in altra sede in data 08/06/2018.
Al terzo prossimale della diafisi del V metatarso, sul versante esterno, permane sfumata banda di iperintensità di segnale della spongiosa, precedentemente segnalata, per circoscritta sofferenza edematosa.
Si confermano gli esiti di sottile frattura composta intraspongiosa del malleolo peroneale, con normale intensità di segnale.
Non si rilevano alterazioni a carico delle strutture capsulo legamentose.
Appianamento della volta plantare.
Cavitazione geodica di circa 7 8 mm nel contesto del corpo del calcagno.
Non evidenza di raccolte flogistiche né di versamenti nelle guaine tendinee sia del comparto esterno, che di quello mediale.
Normale aspetto della fascia plantare e del tendine d’Achille”
La sintomatologia essenzialmente è questa, col piede nudo a riposo sento che “tira”, come fosse un pò rigido e tira verso le dita piccole verso il lungo bordo verso il mignolo; camminando invece queste sensazioni spariscono ma c’è il fastidio di avere sotto il 5 metatarso come un corpo estraneo, tipo “sasso”
Il nocciolo del quesito è questo. Poichè 1 mese fa ho effettuato una visita fisiatrica, il fisiatra mi avrebbe prescritto delle Tecar e della Kinesioterapia. Io rimasi un po’ perplesso e glielo dissi, un po’ perchè già 1 mese dopo il trauma effettuai già 7 – 8 Tecar, ma poi per il tempo trascorso, allora gli dissi “Ma dottore scusi, dopo 3 anni e mezzo dal trauma, le Tecar?? Fanno effetto?” e lui senza battere ciglio mi ha risposto: “Beh se c’è un po’ di sofferenza edematosa, se c’è edema, ci vanno le Tecar”. Aggiungo che il Fisiatra mi ha detto che non c’è artrosi nel piede e non è da chirurgia.
E la Kinesiterapia? 2 anni fa una Fisiatra mi prescrisse i “Massaggi neuroconnetivali”..se peggio non hanno fatto, di certo non mi hanno migliorato la situazione…
Se puo esprimersi su queste cure, specie sulle Tecar, e se, in base a ciò che ho scritto, viene in mente qualche altra cura, grazie
Infine riferisco che, anche a causa di piedi con un po’ di piattismo e con lieve pronatura, Suoi Colleghi e Fisiatra mi prescrissero plantari per la volta longitudinale; purtroppo i plantari che mi confezionarono in sanitaria dal tecnico sanitario non sono idonei e li porto con disturbi, le feci pure modificare 2 volte ma niente, furono almente inadeguati dall’inizio….soldi spesi per peggiorare la situazione…Ora ho già appuntamento con una podologa molto specializzata in ortesiologia per farmeli fare questa volta corretti (spero). Sarei a chiederle pure se può essere che un buon plantare può alleviare un po’ le mie sintomatologie, grazie.
Saluti cordiali e grazie
Dalla sua articolata storia riesco però con difficoltà a capire quale problema possa persistere a distanza di tanto tempo. Le fratture intraspongiose anche se non diagnosticate non provocano deformità post traumatiche ne alterano la forma delle ossa, altrimenti sarebbero visibili ai raggi X. Ora se ho ben capito lei continua ad avere dolore, sulla causa di questo dolore persistente sono molto perplesso.
Buongiorno Dottore. Volevo chiederle, quando si parla di usura al menisco Dell articolazione acromion, è chiamata sempre artrosi? Anche se procurata da esercizi sportivi e in palestra? Un dolore forte che non accenna a guarire. Si sospetta che sia questo menisco.. Nel caso venisse confermato e si dovesse intervenire in artroscopia, di che intervento si parlerebbe? Cosa. Verrebbe fatto?
Il “menisco” non c’è sempre, in ogni caso, se la sintomatologia dolorosa risultasse intrattabile anche dopo avere modificato l’attività fisica, in genere l’intervento è di artrodesi. So che alcune volte c’è chi prova l’artroscopia ma è un trattamento non codificato.
Leggevo che questo intervento di artrodesi è molto Iinvalidante. Cosa andrei incontro ad effettuare questo intervento di artrodesi all acromion claveare? Grazie mille Doc
Eì un intervento riservato a casi intrattabili in altro modo. Non ci pensi più di tanto.
Per diagnosticare questo scroscio e dolore,che non è chiaro se provenga dall articolazione acromion.. (premendo il dito sopra quella parte, tenendo il braccio sollevato e muovendo quasi a raggiungere la spalla sana, gracchia lì sotto quella parte che sembra essere l acromion.. ) E quindi se provocato da menisco o altro.. , che esami posso ancora eseguire? Per ora ho fatto 2 rmn e 1 rx con tre proiezioni e niente e varie visite, ma niente ancora.. Ora dovrei fare una rx zanca ap e obliqua e una ecografia con visita. Dopo gli esami che ho già svolto, questo potrebbero essere sufficienti ad individuare? O mi consiglia qualche altro esame tipo rm con contrasto, tac, scintografia ecc? Il braccio lo muovo libero, apparte quando sollevo il gomito per bere o avvicino la mano sull altra spalla, o lavo i denti, ecc, che sento rumore e scatti dentro e se muovo di più con quei movimenti, magari anche sollevando un po’ in più qualcosa, iniziò a sentire fastidio, calore e dolore, che sembra riscaldarmi tutto nel braccio. Grazie Dottore
Credo sempre che la visita di persona sia l’aspetto più importante.
Per ora non si capisce ancora nulla con tutte le visite m, rmn e rx. Ahimè. Sono quasi impazzito. Tutti che mi dicono che risolvono ed invece, ogni dottore, mi ha dato una diagnosi diversa. Artrosi, artrite, edema, tenosivite, borsa, discenza scapola, forse menisco usurato ecc…. Ecc… Anzi. Sembra che sotto l articolazione dell acromion ora scoperta e fa male. Anche se bene o male il braccio riscoba muoverlo..finito gli esercizi e taping, dopo aver tentato in precedenza varie terapie farmaci vari, cortisone e infiltrazioni varie dalla acromion e da dietro, da alteindottori. Ora mi aspetta un rx zanca e una ecografia dall ultimo ortopedico che mi ha visitato. Doc, Pensa che sia necessario altro esame? Magari un altra rmn, o un contrasto? Non so. Mi consigli lei. Le sto provando tutte. Mi diagnosticato cose che non escono dagli esami, dicendomi si risoleve, ma alla fine non si è individuato ancora nulla e pure ora il dolore è rumore, è sempre più evidente li in quella zona appena sotto quell articolazione. Mettendo in dito sopra a spalla rilassata, si sente il trac..Sembra una cosa rara. Eppure all inizo il dolore non avevo più totalmente.
Ha tutta la mia umana comprensione.