Anche le strutture in pietra si deteriorano come le nostre ossa determinando patologia

Dolore all’inguine.

La regione dell’inguine (groin) è spesso interessata da sintomatologia dolorosa (pain) per questa ragione il dolore a carico della regione inguinale viene definito groin pain. In effetti la dizione inglese di groin pain è efficace, meglio di pubalgia, perché esprime la presenza di un disturbo di un’intera regione anatomica (il pube) e rinvia la diagnosi definitiva ad ulteriori accertamenti. Tenendo conto che si trovano descrizioni di dolore inguinale o pubico (pubalgia) con forse più di trenta diversi termini, l’utilizzo di groin pain è utile e corretto. Solo dopo la diagnosi si potrà attribuire un nome più preciso.

Cosa significa Inguine: la zona inguinale è un’area anatomica vasta, simmetrica nel senso che è destra e sinistra, delimitata dal pube, basso addome e coscia. In pratica si può definire come la zona in cui l’addome finisce ed inizia la coscia.

La pubalgia è una patologia frequente negli sportivi sia professionisti che amatoriali.

I nomi che più frequentemente vengono usati per individuare una patologia della regione inguinale o pubalgia sono:

  • osteite pubica
  • disfunzione adduttoria
  • pubalgia dell’atleta
  • lesione degli adduttori
  • Sportsman’s hernia
  • Sindrome retto adduttoria

Una ulteriori difficoltà di classificazione del groin pain o del dolore al pube,  è che la regione inguinale è ricca di strutture anatomiche diverse, anche importanti, ed ognuna di esse può essere origine di patologia e dolore.

La complessità dell’anatomia di questa regione e la molteplicità di patologie che la possono interessare rende la pubalgia una patologia complessa e difficile da gestire specie negli atleti. Grave e disabilitante in tutti, negli atleti, la pubalgia assume una particolare caratteristica che è quella di limitare o fermare del tutto l’attività atletica con conseguente perdita di profitto sia per il professionista che per la sua società. Noti casi di giocatori proessionisti di calcio “fermati” dalla pubalgia anche per un anno.

Evidenti i risvolti di etica dello sport possibili in tal senso per la tentazione di utilizzare mezzi non ammessi come il doping o peggio non intervenendo dal punto di vista medico.

Cause di dolore inguinale

il groin pain è nella stragrande maggioranza dei casi un dolore tendineo o muscolare. In questa area si trovano diversi muscoli

Muscoli regione inguinale:

  • muscoli adduttori
  • gracile
  • pettineo
  • psoas
  • tensore della fascia lata
  • sartorio

Vi sono altre patologie, non muscolari e non tendinee, che possono causare groin pain, dolore inguinale o comunque sintomi dolorosi di questa regione

  • patologie neurologiche a carico dei nervi sensitivi
  • lesioni della parete addominale o del canale inguinale
  • ernie inguinali
  • artrosi della sinfisi pubica
  • pseudoartrosi di fratture di bacino

tutte queste cause di dolore inquinale dovranno entrare in diagnosi differenziale e dovranno essere riconosciute. L’invito è quindi sempre lo stesso abbiate cura di voi stessi ed ottenete una diagnosi da un medico prima di ricorrere a trattamenti anche solo fisioterapici.

Sintomi della pubalgia

L’inizio della sintomatologia dolorosa all’inguine è quasi sempre identificabile in un trauma o stiramento muscolare durante l’attività sportiva. Il trauma potrà anche non essere acuto o facilmente identificabile in un unico momento, spesso potrebbe originare da un errore di tecnica ripetuto o in un difetto posturale.

Altre cause di dolore inguinale

  • Ernia inguinale
  • Artrosi di anca
  • deformità anatomiche ossee anche post traumatiche
  • patologie urologiche e genitali

Se il dolore persiste da oltre tre mesi dovremo confrontarci con una patologia dolorosa cronica.

Fattori di rischio per pubalgia

Due tipi di pazienti andranno incontro a cronicizzazione del groin pain

  • dolore presente ma non invalidante che permette di continuare l’attività fisica che non consentirà la guarigione. In questi casi i sintomi divengono sempre più intensi, l’area interessata al dolore si espande ed il dolore diviene cronico anche con meccanismi di attivazione corticale.
  • trattamento non idoneo, eccesso di antidolorifici o altri mezzi per consentire nonostante il dolore l’attività atletica. Purtroppo in questi casi il non fermarsi in tempo, il non ridurre l’attività sportiva, provocherà un peggioramento ed uno stop molto prolungato o addirittura definitivo.

Non c’è certezza se alcune delle cause accertate di dolore inguinale siano veramente la causa oppure la conseguenza del dolore.

In ogni caso il trattamento del dolore inguinale o della pubalgia interessa diversi specialisti (ortopedico, fisiatra, chirurgo, radiologo) e diversi professionisti sanitari (fisioterapista, posturologo, osteopata).

Trattamento della pubalgia

In parte dipenderà dalla diagnosi eziologica. In ogni caso non si può prescindere dal riposo funzionale, dallo stop o ridimensionamento dell’attività fisica e dall’uso di analgesici.

Trattamento con mezzi fisici più frequentemente utilizzato:

Diagnostica radiografica

  • radiografia
  • ecografia
  • risonanza magnetica

Questo articolo non deve essere interpretato come consulenza medica o parere medico relativamente a fatti o circostanze specifiche. Per quanto riguarda la vostra personale situazione e risposta a domande specifiche siete invitati a consultare un professionista Medico. L’uso delle informazioni reperite su questo sito deve rispettare i termini e le condizioni d’uso. Dott. Giuseppe Fanzone

Pubblicato il 5 febbraio 2021
Ultimo aggiornamento:  5 febbraio 2021

Di Dr. Giuseppe Fanzone

Mi chiamo Giuseppe Fanzone. Nato a Mazzarino nel 1967, al termine di una carriera scolastica irreprensibile, mi sono laureato in Medicina e Chirurgia, magna cum laude, nel luglio del 1991, all’Università di Catania. Iniziata prestissimo l’attività lavorativa, sono riuscito comunque a conciliarla con la vita familiare arricchita dalla nascita di tre splendidi figli. Ho ottenuto il titolo di specialista in Ortopedia e Traumatologia presso l’Università Campus Biomedico di Roma. Sono iscritto all’Ordine dei Medici della provincia di Caltanissetta. Sono diventato un Ortopedico “On Line” quasi per caso ma, questa condizione, ha finito per piacermi! Attualmente lavoro come Medico Ortopedico nella UOC di Ortopedia e Traumatologia dell’ Ospedale Umberto I di Enna dopo avere lavorato nell'altro ospedale della ASP di Enna Il Michele Chiello di Piazza Armerina.

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