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Cosa significa essersi rotta la caviglia

Le fratture di caviglia vengono anche dette semplicemente caviglia rotta o rottura di collo piede. Queste parole stanno ad indicare che almeno una delle ossa che formano la articolazione della caviglia si è rotta. Più precisamente indicano che la tibia o il perone a livello della parte finale della gamba si sono fratturate.

In maniera molto semplice possiamo affermare che più ossa si sono rotte più grave è la frattura. Più è frammentata ed estesa la frattura più instabile sarà la caviglia ed anche che più complesso e delicato sarà sia l’intervento chirurgico che il periodo di tempo per giungere alla guarigione.

Alle rotture delle ossa della caviglia si potranno associare le lesioni dei legamenti della caviglia.Una frattura di caviglia può andare da una semplice “lineatura” dell’osso che non impedisce di camminare (anche se con dolore) a lesioni ossee più gravi provocate da forze che hanno dislocato l’intera articolazione e che impediranno di camminare (nonostante il trattamento) anche per diverse settimane.

La caviglia si rompe ad ogni età. Negli ultimi decenni si è notato anche un incremento del numero e della gravità delle fratture attribuibile al miglioramento della qualità di vita anche in età avanzata con “anziani” sempre più attivi anche nello sport.

Anatomia della caviglia

La caviglia è formata dai capi articolari di tre ossa:

  • tibia, l’osso più grosso della gamba
  • perone, l’osso più sottile del gamba
  • astragalo il primo delle ossa del piede che da una parte prende articolazione con il calcagno e con l’altra a perone e tibia

La caviglia è per questa ragione detta articolazione tibio peroneo astragalica.

Tibia e perone hanno le loro superfici estreme configurate appositamente per prendere posizione sull’astragalo. Le due ossa assieme formano una specie di conca che abbraccerà la superficie

contrapposta dell’astragalo. La parte estrema di tibia e perone concorrono a formare quello che viene detto mortaio tibio tarsico.

I malleoli della caviglia

Le porzioni più distali ed articolari della tibia e del perone si chiamano malleoli.

La tibia ha tre malleoli

  • Malleolo interno o mediale o tibiale si trova nella parte interna della caviglia
  • Posteriore che forma la parte posteriore della articolazione
  • Tibiale anteriore (poco prominente) sulla porzione anteriore della articolazione tibio tarsica

Il malleolo laterale (rappresentato dalla parte finale del perone) si trova sulla parte esterna della caviglia. E’ la prominenza facilmente visibile all’esterno della caviglia.

Classificazione delle fratture di caviglia

Le fratture di caviglia in modo semplice vengono classificate in base alla parte di articolazione che si è rotta. Naturalmente le classificazioni ai fini chirurgici e medici sono molto più complesse.

Classificazione di Weber e Lauge Hansen
Classificazione delle fratture di caviglia Weber e Lauge Hansen
  • Fratture malleolari esterne se a rompersi è il perone
  • Bimalleolari e/o trimalleolari se a rompersi saranno sia il perone che la tibia.
  • Fratture lussazioni se anche l’astragalo sarà dislocato.

Alle fratture malleolari si aggiungono anche le fratture e lesioni della articolazione tra perone e tibia (sindesmosi tibio peroneale)

Meccanismo di lesione e cause di rottura di caviglia

Le fratture di caviglia vengono provocate con diversi meccanismo

  • rotazione della gamba su piede bloccato al suolo
  • cadute dall’alto
  • incidente stradale

Diagnosi delle fratture di caviglia

La diagnosi è agevole. Dolore gonfiore, sensazione di fuori posto, evidente tumefazione e alterazione della normale forma della caviglia. Tranne che per le lesioni molto lievi si associa assoluta incapacità a camminare o ad articolare la caviglia. Toccando la parte lesa si potranno anche avvertire rumori e sensazioni di scroscio e movimento anomalo. In tutti i casi sarà necessario ricorrere alle cure mediche. In fase iniziale di soccorso le regole da seguire sono quelle del primo soccorso dei traumi articolari.

 

Questo articolo non deve essere interpretato come consulenza medica o parere medico relativamente a fatti o circostanze specifiche. Per quanto riguarda la vostra personale situazione e risposta a domande specifiche siete invitati a consultare un professionista Medico. L’uso delle informazioni reperite su questo sito deve rispettare i termini e le condizioni d’uso.


Dott. Giuseppe Fanzone

Pubblicato il 23 luglio 2017
Ultimo aggiornamento:  23 luglio 2017

Di Dr. Giuseppe Fanzone

Mi chiamo Giuseppe Fanzone. Nato a Mazzarino nel 1967, al termine di una carriera scolastica irreprensibile, mi sono laureato in Medicina e Chirurgia, magna cum laude, nel luglio del 1991, all’Università di Catania. Iniziata prestissimo l’attività lavorativa, sono riuscito comunque a conciliarla con la vita familiare arricchita dalla nascita di tre splendidi figli. Ho ottenuto il titolo di specialista in Ortopedia e Traumatologia presso l’Università Campus Biomedico di Roma. Sono iscritto all’Ordine dei Medici della provincia di Caltanissetta. Sono diventato un Ortopedico “On Line” quasi per caso ma, questa condizione, ha finito per piacermi! Attualmente lavoro come Medico Ortopedico nella UOC di Ortopedia e Traumatologia dell’ Ospedale Umberto I di Enna dopo avere lavorato nell'altro ospedale della ASP di Enna Il Michele Chiello di Piazza Armerina.

18 pensiero su “Fratture di caviglia (caviglia rotta, rottura di collo piede)”
  1. Mi è stata diagnosticata la frattura del margine postero-inferiore estremo distale tibia dx in seguito ad uno scontro di gioco durante una partita di calcio. Ora ho il gambaletto di gesso per 30 gg. Ma quando posso poggiare il piede a terra per deambulare?
    Grazie, Francesco Palermo

    1. Gentile dott Fanzone, a seguito di un incidente in motorino ho rotto malleolo peroneale e lesione ai legamenti. Gesso, tutore, fisio, tecar e magnetoterapia. La mia domanda è la seguente, e nessuno mi da una risposta esaustiva: esteticamente la caviglia tornerà come prima? Forse un po’ più di cm di circonferenza rispetto a quella sana? Ma si parla di una differenza che sarà percepibile oggettivamente oppure non si noterà poi molto? La ringrazio in anticipo.

  2. ho avuto una frattura alla caviglia sx e siccome ho rifiutato l’ intervento chirurgico, mi è stata praticata una fasciatura con valva gessata con prognosi di 50 giorni. Vorrei sapere gentilmente il suo parere e principalmente se riuscirò a guarire con questa terapia. Grazie Maria

  3. Il 9 maono stata operata per frattura trimalleolare con osteosintesi il 12 giugno ho tolto il gesso dopo aver effettuato rx che evidenziava i mezzidisintesi perfettamente posizionati.ho iniziato la fisioterapia magnetoterapia e termoterapia che tuttora pratico ed è da pochi gg. Che non ho più gonfiore al collo del piede, ma, adesso il tendine d’Achille è molto teso a.partire dal tallone e.non mi consente di avere.una deambulazione corretta. Le chiedo devo insistere a deambulare senza le canadesi o è meglio.adoperarle ancora? Grszue dellattenzione

  4. Buongiorno dottore il 15 agosto cadendo dalle scale ho riportato frattura composta del malleolo laterale e del terzo malleolo collo piede sx inizialmente mi è stata applicata una doccia gessata poi dopo 6 gg mi è stato messo il gambaletto di gesso tolto il 18 settembre… A distanza di un mese dalla.rimozione sento ancora fastidio alla caviglia che è ancora gonfia e non riesco a camminare normalmente (nel.senso che cammino piano non riesco a stare al passo con gli altri… Sono.un po’.preoccupata ho paura rimanere.offesa da questa gamba… Ho fatto tutto.quello che mo è stato prescritto dal dott. Vorrei sapere.se.è solo questione di tempo o c è.qualcosa che posso fare.per ritornare a camminare come un tempo? Grazie per la.disponibilità

  5. dottore buongiorno il 19 di giugno sono caduta e ho riportato una frattura scomposta trimalleolare apoena portata al pronto soccorso mi hanno messo in trazione la caviglia e fopo 4 giorni sono stata operata .Adesso ho una placca von viti e ho portato una doccia gassata per 30 giorni ed adesso un tutore aircast per altri 30 giorni sempre senza carico e a detta del medico devo solo muovere il piede avanti e dietro con l’aiuto di un elastico. Le volevo chiedere passati i totali 60 giorni potro iniziare a camminare? e quando potrò fare una riabilitazione più efficace ?

  6. Buongiorno, ho riportato una frattura composta al malleolo tibiale, in PS mi hanno subito ingessato, dopo 30 GG mi hanno rimosso il gesso e dato un tutore per altri 30 gg. Hanno però constatato che l’osso non si è calcificato e mi hanno avvertito della possibilità dell’intervento. Secondo lei conviene aspettare un mese con il tutore o procedere subito con l’operazione?

  7. Buongiorno
    Venerdì 13dicembre scorso ho rotto il malleolo laterale, ho fatto l’intervento. A causa della coronavirus hanno interrotto tutti i servizi sanitari non urgenti incluso la fisioterapia che io dovevo continuare a fare.
    A distanza di quasi quattro mesi mi fa male ancora la mia caviglia quando cammino, non riesco a scendere i gradini e dopo circa 20 di cammino sono stanchissima.
    Tutto ciò è normale.
    La ringrazio

    1. Purtroppo l’attuale situazione ha rallentato e bloccato un po tutto. Le consiglio di collegarsi al sito SIMFER che è la società italiana di medicina fisica e riabilitazione che ha attivato un servizio di teleriabilitazione.

  8. Buona sera dott. Fanzone ,
    Le sembra giusto che a tre mesi da una frattura trimaeollare devono ancora rimuovere la vite transidesmosica perché le liste di attesa sono bloccate? Nel frattempo faccio fisioterapia solo con carico 50% a causa della vite! Se avessero proceduto normalmente sarei sicuramente in condizioni migliori! Possono bloccare le liste di attesa? Possono lasciare i pazienti nel limbo per mesi quando l’intervento avverrebbe in day surgery? Non ho parole di come funziona il ssn! A chi potrei rivolgermi per sollecitare? Certamente in regime privato sarei già stata operata da mo’!
    In attesa di un riscontro ringrazio cordialmente e saluto.

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