La rimozione dei mezzi di sintesi dalle ossa

Il chiodo trocanterico è un sistema di trattamento delle fratture della parte prossimale del femore. Le fratture del femore, della parte più vicina al bacino, vengono dette anche fratture di anca. Queste fratture sono piuttosto frequenti specie nell’anziano ed in seguito alla osteoporosi.

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1. sottocapitata 2. medio cervicale 3. basicervicale
4. Inter or Sub trocanterica (Extracapsulari).

Il loro trattamento prevede diverse opzioni, una di queste è il chiodo trocanterico.

I chiodi trocanterici dal femore vanno rimossi?

Non tutti la pensano allo stesso modo sulla  “rimozione mezzi di sintesi” e non ci sono studi in materia che siano sufficientemente approfonditi per dare una risposta con certezza scientifica.

In generale viene consigliato di togliere tutte le placche usate come mezzi di sintesi, poi effettivamente poche volte vengono rimosse. Anche grazie alla evoluzione e miglioramento dei materiali questo non risulta essere più necessario.

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Un chiodo trocanterioco immerso in un femore di plastica trasparente per mostrare il corretto posizionamento.

Una delle motivazioni più spesso usate per consigliare o giustificare la rimozione di un mezzo di sintesi usato per trattare una frattura ossea è che in caso di nuovo incidente la presenza dei ferri nelle ossa potrebbe provocare complicazioni. Questa affermazione risulta non provata.

Un caso in cui la rimozione dei mezzi di sintesi ha causato problemi

Una paziente di sesso femminile, affetta da osteoporosi, in seguito ad una banale caduta presenta frattura pertrocanterica del femore. Trattata bene con un chiodo trocanterico, a guarigione avvenuta viene consigliata di rimuovere il chiodo per evitare futuri problemi. Tre mesi dopo la rimozione del chiodo la paziente si ritrova nuovamente in ospedale per una nuova frattura della stessa anca e deve essere operata. Questa volta con impianto di una protesi totale di anca a stelo lungo. Gli specialisti saranno curiosi di sapere che la qualità dell’osso era tale da non permettere un trattamento con nuovo chiodo.

Questo articolo non deve essere interpretato come consulenza medica o parere medico relativamente a fatti o circostanze specifiche. Per quanto riguarda la vostra personale situazione e risposta a domande specifiche siete invitati a consultare un professionista Medico. L’uso delle informazioni reperite su questo sito deve rispettare i termini e le condizioni d’uso.


Dott. Giuseppe Fanzone

Pubblicato il 26 luglio 2017
Ultimo aggiornamento:  20 settembre 2017

Di Dr. Giuseppe Fanzone

Mi chiamo Giuseppe Fanzone. Nato a Mazzarino nel 1967, al termine di una carriera scolastica irreprensibile, mi sono laureato in Medicina e Chirurgia, magna cum laude, nel luglio del 1991, all’Università di Catania. Iniziata prestissimo l’attività lavorativa, sono riuscito comunque a conciliarla con la vita familiare arricchita dalla nascita di tre splendidi figli. Ho ottenuto il titolo di specialista in Ortopedia e Traumatologia presso l’Università Campus Biomedico di Roma. Sono iscritto all’Ordine dei Medici della provincia di Caltanissetta. Sono diventato un Ortopedico “On Line” quasi per caso ma, questa condizione, ha finito per piacermi! Attualmente lavoro come Medico Ortopedico nella UOC di Ortopedia e Traumatologia dell’ Ospedale Umberto I di Enna dopo avere lavorato nell'altro ospedale della ASP di Enna Il Michele Chiello di Piazza Armerina.

31 pensiero su “Frattura del femore dopo rimozione del chiodo”
  1. Salve Dottore,
    a gennaio 2015 a seguito di una caduta ho avuto un intervento di frattura pertrocanterica al femore destro. Nonostante l’operazione è riuscita perfettamente, sono costretto dopo tre anni a dormire sull’altro lato del corpo per dolori e non riesco ad alzare il piede sul ginocchio della gamba sinistra. Tutto questo è normale dopo tre anni dall’intervento. Tenga presente che alla data ho 51 anni. La ringrazio anticipatamente per il riscontro.

  2. Salve dottore… Io ho impiantato un chiodo femorale dal 2005 e ad oggi mi inizia a far male nella parte bassa vicino sl ginocchio.. Ho fatto le lastre e mi hanno detto che c è luce tra il ferro e l osso quindi non è fermo e mi infiamma l osso… Mi consigliano di toglierlo.. Ma dopo tanto tempo e possibile? Grazie cordiali saluti
    ..

    1. E’ certamente possibile, da valutare bene però. Rimuovere un chiodo non è mai cosa facile, andrebbe fatto solo se necessario. La sua situazione sembrerebbe una di quelle in cui bisogna farlo. La valuti per bene insieme al suo ortopedico.

  3. Salve, ho 43 anni e sono nata con la lussazione congenita dell’anca. Dopo aver portato divaricatore e ben 2 gessi senza risolvere il problema, all’età di soli 2 anni ho subito un intervento di osteotomia di Chiari con conseguente risoluzione completa della lussazione. La placca metallica e i quattro “chiodi” che sono stati inseriti allora non sono mai stati rimossi, tuttavia non ho mai avvertito nessun dolore o fastidio ma solo (e molto raramente) un “click” in corrispondenza della placca. Da alcuni giorni improvvisamente ho iniziato a sentire, solo quando cammino, un dolore proprio nel punto dove suppongo sia posizionata la placca che mi costringe addirittura a zoppicare. Aggiungo che ad una radiografia di controllo fatta pochi anni fa, la placca e i chiodi sono risultati posizionati all’esterno del femore, senza nessun segno di artrosi o altri problemi. Il dolore potrebbe essere causato dalla placca? Potrebbe essere il caso di rimuoverla? Grazie!

    1. Veramente difficile esprime un parere valido su questa cosa. Bisognerebbe verificare insieme quale struttura del corpo sia responsabile del dolore ed agire di conseguenza. Non basterebbe purtroppo neppure la visione di una radiografia. Dovrei proprio visitarla di persona.

      1. Grazie della sua gentile e rapida risposta. Purtroppo è impossibile venire di persona adesso, sono troppo lontana! Intanto il medico curante mi ha prescritto 5 giorni di iniezioni di Voltaren e Bentelan. Va un po’ meglio, ma non è passato del tutto… spero che passi entro la fine della cura. Buona serata!

  4. Io dottore io o in chido bloccato nel femore e adesso mi fa male dopo 13 anni che o il chiodo ma adesso dicano che devo doliere e se lo fanno stare che succede all femore grazie della risposta

      1. Buongiorno dottore allora non e il chiodo perché io caminavo assai adesso mi bruciore dolore grazie della risposta

  5. Salve direttore o un chiodo dl 2007 sono 13 anni a desso mi fa male non so se il chiodo o il muscolo della coscia mi bruciare e dolore

  6. Ma il chiodo all femore può causare infezione all femore o all muscoli della coscia fammi sapere grazie dottore

  7. Dottore buongiorno,2 anni fa sono caduta dalla scala, e mi sono fratturata il croccante e altre un fratture,intervento con chiodo indomidollare,il percorso, di quarigine abbastanza buono,adesso sento un po’ di fastidio nella parte del croccante, il dottore a detto che non c’è da preoccuparsi, aveva detto che il chiodo l avrebbe Rimosso! Adesso mi dice di lasciarlo, io non so cosa fare! Vorrei sapere se è meglio toglierlo! X un futuro se ci sono consequenze? Anni 59 grazie

      1. Buongiorno Dottore
        Purtroppo può capitare a tutti facendo attività sportiva di capitare in traumi!è successo anche a me cadendo dalla bici mentre attraversavo un passaggio a livello..diciamo da fermo sbattendo il lato destro sicuramente nel ferro procurandomi la frattura composta al pertrocanterica femore.Intervento chirurgico con chiodo endomidollare e due viti.Per la mia giovane età di 47anni dopo quanto tempo potrei rimuovere la sintesi e dopo quanto tempo potrò caricare e pedalare di nuovo.Oggi esiste molti metodi di riabilitazione quale sono le più efficaci per questo tipo di fratture.?Grazie mille.

          1. Dottore buongiorno e grazie per la disponibilità!dopo 15 mesi circa mi sn operato per rimuovere i mezzi di sintesi al femore chiodo e viti.secondo lei c’è bisogno di un periodo di riabilitazione tramite un fisioterapista per agevolare la guarigione e quale percorso potrebbe essere utile?grazie mille.

  8. Buongiorno dottore. Ho 63 anni e da una recente MOC ho scoperto di avere l’osteoporosi. Nel dicembre 2021 ho subito la frattura sottocapitata del femore scivolando su un pavimento bagnato. Frattura trattata con 3 viti canulate che a distanza di un mese sono state parzialmente espulse dall’osso (ora sporgono circa 1,5 cm dalla superficie dell’osso, ma sono stabili da un anno). Ora devo decidere se togliere le viti. Non ho dolori particolari se non nei movimenti “estremi”: sono molto sportiva e malgrado una certa limitazione dell’articolazione che devo rassegnare a tenermi sono tornata a sciare, a fare escursioni e rampichino. L’ortopedico dell’ospedale dove sono stata operata mi consiglia di tenere le viti, idem il fisiatra e la fisioterapista. Un altro ortopedico amico di famiglia mi consiglia invece di toglierle proprio perché sono parzialmente sporgenti. Tutti però mi dicono che non devo assolutamente caderci sopra perché potrebbe essere un disastro. Lei come la vede? Avendo un’inizio di osteoporosi preferirei tenerle, ma poi penso a quando sarò più anziana e il muscolo si ritirerà. Potrò pentirmi di non averle tolte?
    La ringrazio fin d’ora per la sua risposta

  9. Buongiorno, mio figlio di 17 anni deve rimuovere due chiodi affissi 5 anni fa lungo le due pareti del femore (causa displasia fibrosa) per dare più stabilità alla gamba. Adesso i chiodi non hanno più senso, in quanto il ragazzo si è alzato tantissimo e la displasia è leggermente diminuita. Ma i tempi di recupero per l’asportazione dei chiodi in un osso sano (perchè comunque lui non ha mai subito nessuna rottura) più o meno di quanto potrebbero essere?
    La ringrazio sentitamente

    1. In generale vanno calcolati i tempi della guarigione della cute. Poi, valutazione possibile solo da parte di chi provvederà, i tempi di guarigione della finestra aperta sull’osso per la rimozione dei chiodi qualora fossero “immersi” al suo interno.

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