La tenosinovite stenosante

La tenosinovite stenosante, dei flessori delle dita è una patologia piuttosto frequente. Conosciuta come dito a scatto proprio per il fenomeno di schiocco doloroso che si verifica durante il movimento di flessione delle dita della mano.

Cosa sono i tendini

I tendini sono come corde che trasmettono la forza di contrazione muscolare alle ossa per rendere possibile il movimento articolare. A livello della mano i tendini flessori, di cui stiamo parlando, scorrono all’interno di canali fibrosi detti pulegge e sono avvolti da guaine. La funzione delle pulegge è quella di guidare il movimento di scorrimento tendineo e mantenere il tendine vicino all’osso, quella delle guaine è di consentire lo scorrimento. Figurativamente parlando somigliano molto alla funzione degli anelli nelle canne da pesca.

Perchè il dito della mano “scatta”

La patologia da dito a scatto nasce qualora i due tendini flessori delle dita (FSD e FPD) divengono incapaci di scorrere liberamente all’interno della puleggia che li mantiene in posizione. Il tendine si blocca per un instane, viene messo in tensione, quindi scatta all’improvviso. Da qui la definizione di dito a scatto.

Questa difficoltà, dovuta o ad un ispessimento del tendine o ad un restringimento dell’anello fibroso della puleggia, porta alla necessità di una maggiore tensione delle fibre tendinee durante l’esecuzione del movimento ed allo scatto brusco del dito che segue al superamento della restrizione.

Lo scatto del dito, spesso associato a dolore, potrà avvenire alla flessione o all’estensione. Normalmente è possibile sentire, al tatto, un ispessimento doloroso a livello della plica palmare distale (in chiromanzia detta vita del cuore). Questo ispessimento, come una pallina, è presente in tutte le dita a scatto. Tra le dita le più colpite il pollice, l’indice ed il medio. Spesso accade che la patologia a “scatto del dito” si presenti anche non contemporaneamente su altre dita. Pazienti con diabete, artrite reumatoide e collagenopatie risultano più frequentemente colpiti dal “dito a scatto”. Spesso il paziente ha avuto o avrà altre tendinopatie come gomito del tennista, morbo di Dupuytren o tendinite di de Quervain. La risoluzione spontanea del dito a scatto è rara pur se possibile.

La tenosinovite stenosante è spesso associata ad altre patologie

  • Sindrome del tunnel carpale
  • artrite reumatoide
  • ipotiroidismo
  • patologie renali
  • diabete

Trattamento del dito a scatto:

Come si cura un dito a scatto:

•    Conservativo
Infiltrazione di cortisonici localmente, sulla sede del tendine che scatta
•    Chirurgico
Consiste nell’aprire la puleggia e la guaina che stringe il tendine per dare spazio ai tendini stessi

La chirurgia del dito a scatto viene eseguita ambulatorialmente in anestesia locale.

Intervento semplice, la dove per semplice si intenda un intervento chirurgico che eseguito da mani esperte può dare risultati negativi in una bassa percentuale di casi.

Complicanze intervento per dito a scatto

Le complicanze più frequenti dell’intervento per dito a scatto sono il dolore e gonfiore sulla regione dell’incisione chirurgica, ritardo di guarigione della ferita, dolenzia persistente, cicatrice dolorosa, disturbi della sensibilità.

Dopo l’intervento bisogna muovere fin da subito le dita per evitare la rigidità successiva. Raramente si rende necessario un ciclo di fisioterapia.

Dito a scatto pediatrico

conosciuto anche come malattia di Notta dal nome di chi lo descrisse per primo nel 1850, è una affezione congenita, spesso bilaterale, che colpisce il pollice nel 90% dei casi. Di solitoil dito a scatto nel bambino non è doloroso perché non c’è movimento tendineo, essendo il tendine completamente bloccato. Si risolve spontaneamente entro il primo anno di vita nel 30% dei casi o altrimenti andrà risolto chirurgicamente per impedire una retrazione in flessione permanente e alterazioni sia della forma dell’osso e dell’articolazione sia per evitare la formazione di schemi alterati di movimento.

Questo articolo non deve essere interpretato come consulenza medica o parere medico relativamente a fatti o circostanze specifiche. Per quanto riguarda la vostra personale situazione e risposta a domande specifiche siete invitati a consultare un professionista Medico. L’uso delle informazioni reperite su questo sito deve rispettare i termini e le condizioni d’uso.


Dott. Giuseppe Fanzone

Pubblicato il 10 marzo 2013
Ultimo aggiornamento:  17 gennaio 2018

Di Dr. Giuseppe Fanzone

Mi chiamo Giuseppe Fanzone. Nato a Mazzarino nel 1967, al termine di una carriera scolastica irreprensibile, mi sono laureato in Medicina e Chirurgia, magna cum laude, nel luglio del 1991, all’Università di Catania. Iniziata prestissimo l’attività lavorativa, sono riuscito comunque a conciliarla con la vita familiare arricchita dalla nascita di tre splendidi figli. Ho ottenuto il titolo di specialista in Ortopedia e Traumatologia presso l’Università Campus Biomedico di Roma. Sono iscritto all’Ordine dei Medici della provincia di Caltanissetta. Sono diventato un Ortopedico “On Line” quasi per caso ma, questa condizione, ha finito per piacermi! Attualmente lavoro come Medico Ortopedico nella UOC di Ortopedia e Traumatologia dell’ Ospedale Umberto I di Enna dopo avere lavorato nell'altro ospedale della ASP di Enna Il Michele Chiello di Piazza Armerina.

113 pensiero su “Dito a scatto”
  1. buona sera io ho il pollice a scatto mi hanno parlato delle infiltrazioni ma so che nel territorio di palermo e provincia non ce ne sono strutture sdatte è vero’…

    1. Le infiltrazioni che si applicano in questi casi prevedono in genere l’uso di farmaci a base di cortisone. Palermo e provincia non sono certo carenti di strutture ospedaliere e private dove si possa trovare chi applica queste tecniche. Personalmente consiglio l’intervento.

      1. salve sono andata a fare l’ecografia e mi ha detto di provare le infiltrazioni, anche l’ortopedico dove sono andata mi ha detto la stessa cosa … solo che io sentendo parlare in giro ho sentito che le infiltrazioni apparte il dolore ritornano dopo pochi mesi ,e facendoli sempre nella stessa zona si può danneggiare il tendine…
        la prego mi consigli , grazieeeeeee

        1. Le infiltrazioni hanno in generale uno scopo di cura del dolore. Quindi se la causa del disturbo non è risolta… In genere faccio un esempio, un pò banale ma chiarificatore. Se si ha dolore per una carie dentaria si possono prendere farmaci che fanno passare il dolore che poi però ritorna. Per risolvere il problema bisogna andare dal dentista che ti cura la carie. Riguardo ai pericoli di oprttura tendinea sono veri solo per il cortisone.

    2. Mi hanno operata al dito a scatto io penso che mi abbiano stretto troppi punti. Mi tira il dito mi brucia la ferita e sopra il dito sento come avessi un nodo

  2. Salve dottore io ho una bambina di 4 anni,ci siamo accorti da circa due anni e mezzo che ha il dito a scatto e abbiamo consultato un ortopedico che ci ha consigliato di aspettare sei mesi e poi farla operare ma ci ha detto anche che potevamo aspettare.Il ditino e’ sempre bloccato,non lo apre del tutto anche se lo utilizza senza problemi visto che non le fa male tranne quando le schiocca,cosa che succede raramente.quando succede lo apre quasi del tutto e le fa male finché non le torna nella posizione abituale cioè piegato e non sente più dolore.. Vorremmo sapere se possiamo aspettare ancora perché abbiamo un po’ paura per l’anestesia totale o se c’è il rischio che aspettando si porti dei problemi bai tendini..la ringraziamo se ci darà un suo consiglio.salve..

    1. Non è tanto importante quello che penso io ma quello che viene riportato in letteratura scientifica. Si aspetta in bimbi al di sotto dei 2,5 – 3 anni, oltre non ha senso per il rischio di modificazioni ossee non risolvibili. Capisco le giustificate preoccupazioni di un genitore, ma questo intervento risulta ampiamente giustificato. In casi come questo è più importante il ruolo dell’anestesista piuttosto che quello dell’ortopedico.

  3. Salve Dottore,Due anni fa sono stata operata al terzo dito a scatto mano dx,dopo una lunga fisioterapia e tre mesi di malattia,il dito mi faceva ancora male.Mi hanno fatto un’infiltrazione,in una settimana sono guarita.Due mesi fa mi hanno operato il quarto dito a scatto mano dx.Ho fatto a casa la fisioterapia come mi ricordavo e ho fatto trattare la cicatrice che mi dava problemi.Risultati identici,dolori a muovere il dito e gonfiore,ma mi sconsigliano l’infiltrazione.Cosa devo fare?La ringrazio anticipatamente per la risposta.

  4. Buongiorno Dottore,io ho subito un intervento chirurgico per dito a scatto esattamente il 21 novembre 2012 sia all’indice che al medio della mano sinistra.Dopo aver fatto varie cure e molta fisioterapia,purtroppo ,a tutt’oggi, non riesco a chiudere completamente il dito indice ed il Dottore che mi ha operato,mi ha detto di avere pazienza e di continuare a fare della fisioterapia.Io sono molto avvilito,in quanto essendo un musicista(suono la chitarra) non riesco più a far niente con lo strumento,forse era meglio quando facevo ogni 5 o 6 mesi un infiltrazione che mi faceva tornare al meglio anche se sapevo che non mi avrebbe curato del tutto.Le chiedo gentilmente se può consigliarmi qualche rimedio.Saluti e grazie per la disponibilità

  5. Salve dottore, sono il papà di una bambina di due anni e mezzo e insieme alla mamma, ci siamo accorti circa due mesi fa che presenta la patologia del dito a scatto sul pollice sx. Abbiamo quindi subito provveduto a fare una visita specialistica da un ortopedico pediatrico, che ci ha consigliato l’intervento chirurgico. Qualche giorno fa la bambina è stata sottoposta all’intervento, ma dopo due giorni il dito sembra essersi nuovamente bloccato. Ci chiedevamo se tutto ciò fosse normale o meno??

  6. vorrei cortesemente dr. Fanzone quali sono i movimenti corretti da eseguire dopo l’intervento al dito a scatto per prevenire la rigidità. Sono stata appena operata e non riesco a stendere il dito o meglio tutta la mano. E’ in posizione “cucchiaio” anche se le dita le muovo piegandole. Grazie attendo notizie

    1. Sono possibili tutti i movimenti. Anzi la motilità rapida della mano e delle dita deve essere imposta. La mano è fatta per muoversi! Cosa deve fare? Tocccare, prendere, accarezzare…
      Non riesce a muoverla per dolore? Paura? Bendaggio troppo stretto?

  7. Salve dottore.
    Sono un ragazzo di 37 anni,diabetico da 28 anni insulinodipendente. Il 17 ottobre sono stato operato per una puleggiotomia ai flessori del terzo dito mano destra(negli ultimi 3 anni ho fatto lo stesso intervento ad altre 4 dita).
    Per come mi è stato riferito dal chirurgo che mi ha operato,la puleggiotomia e’ andata bene; però io avverto ,già da più di 2 settimane,uno scatto tra la seconda e la terza falange del dito operato,e questo mi provoca molto dolore. Al controllo fatto 9 giorni fa,quando ho tolto i punti,il chirurgo mi ha detto che non riusciamo a capire da dove derivi questo “scatto” dando la probabile causa al dito che era ancora infiammato e più gonfio del normale. Però ora i giorni sono passati,ma io continuo ad avvertire questo scatto durante tutto il giorno,che mi passa quando faccio un po’ di esercizi in iper estensione col dito,ma quando poi vado a richiudere a pugno la mano,il dito ritorna a scattare(sempre tra la seconda e la terza falange,non dove c’era lo scatto per cui è stata fatta la puleggiotomia ). Cosa può essere? Ho paura casomai bisogna rioperare,e quindi ritornare ad avere paure x la ferita e il resto legato al problema del diabete . Cosa devo fare,devo aspettare ancora un po’ visto che sono passati esattamente 23 giorni? Al momento sto solo applicando Pennsaid sulla zona dello scatto,senza risultati apprezzabili, e ogni tanto lo metto sotto l’acqua fredda avendo un po’ di sollievo.
    Grazie per l’attenzione,e spero in una sua risposta.

    1. Sono perplesso anche io, non rientra tra gli eventi avversi tipici di questo intervento. Le probabilità sono a favore di un persistere della infiammazione, in tal senso comunqe aspeeterei prima di consigliare un nuovo intervento.

  8. Grazie infinite Dottore per la risposta,mi sento un pochino più sollevato …solo che ora leggendo meglio,ho commesso un’errore nella mia precedente richiesta: le falangi del dito interessato,dove ho “lo scatto”, sono nella zona interfalangea tra la prima e la seconda,e non tra la seconda e la terza come scritto precedentemente.
    Rimane invariata la sua diagnosi? Grazie ancora e mi scusi per l’errore .
    Distinti saluti.

  9. Buongiorno Dottore, mi scusi se la ricontatto,ma volevo un parere riguardo all’evolversi del problema sopra descrittogli.
    Dopo continuo dolore e il continuare dello scatto sempre tra 1 e 2 falange del dito operato,sono ritornato a farmi visitare dall’ortopedico che ha fatto l’intervento.
    Dopo palpazione del dito,ha rilevato una probabile infiammazione con scatto sulla puleggia A2,anche se io lo rilevavo nella zona interfalangea tra 1 e 2 falange.
    Anche questa volta non si riesce a spiegare il motivo di tale infiammazione,se non pensare ad un forte “trauma” dovuto al primo intervento amplificato dal diabete.
    Io gli ho rimostrato tutte le mie paure per un nuovo intervento,questa volta alla puleggia A2 (perchè lui mi parlava di ciò se non riusciamo a risolvere in nessun’altra maniera) e quindi ora stiamo provando prima con laser+ultrasuoni; se non daranno effetto positivo, faremo le iniezioni di cortisone (depomedrol + lidocaina) sentendomi con la mia diabetologa per tenere sotto controllo la glicemia.
    Se poi neanche ciò darà risultato,l’altro passo è l’intervento.
    Può immaginare Dottore come sia molto sconfortato,e spererei fortemente che tutto si risolvesse con ultrasuoni e laser(ora ho fatto 5 sedute ,lo scatto lo avverto lo stesso e durante il giorno ci sono momenti che lo muovo di più il dito e momenti che si curva e devo fare forza per sbloccarlo e portarlo in iperestensione).
    Cosa ne pensa Lei Dottore di tutto ciò,sono i passi e le soluzioni giuste?
    Una domanda sull’eventuale secondo intervento: con il primo,ho liberato la puleggia A1,ora dovrebbe liberare la puleggia A2. Ma in questo modo,il tendine e tutte le strutture del dito non ne risentiranno,visto che non avrà più 2 pulegge a cui essere “ancorato” (leggevo su internet tra le problematiche,quello dell’effetto ” a corda d’arco” che sinceramente non sò cosa sia).
    Grazie infinite Dottore se mi vorrà rispondere …. come le ho già scritto,sono molto giù per questo problema che non si stà risolvendo.
    Distinti saluti.

    1. Le puleggie tendinee delle dita somigliano molto agli “anelli” presenti sulle canne da pesca e hanno la stessa funzione (fare seguire alla lenza/tendine la curva del dito durante i movimenti). Aspettare un poco è una prudenza giustificata dato che un nuovo trattamento chirurgico potrebbe non essere la soluzione.

      1. Salve dottore.
        A distanza di quasi due anni torno a riscriverle perché lo scatto al dito operato si è ripresentato in maniera decisa. Sono stato bene primo a un mese fa in quanto feci due punture di cortisone (dicembre 2013),glicemie buone ; lo scatto divento’ minimo,quasi nullo,e non avevo nessun tipo di fastidio. Ora è ritornato a scattare,e il dolore lo avverto anche se non lo muovo.
        Io a casa ho un’apparecchio per fare gli ultrasuoni: potrei provare prima con quelli? ( l’ho fatto,ma 3-4 sedute,senza risultati).
        Devo provare di nuovo col cortisone per evitare l’intervento? O non sarà mai risolutivo?
        Altra domanda: devo preoccuparmi in quanto questo scatto non curato per molto tempo,potrebbe portare a problemi più seri?(necrosi dei tessuti,o altro…).
        Come le dissi,ho molto timore in quanto già ho liberato la prima puleggia…ora se faccio un altro intervento ,avrò due pulegge in meno e non so cosa potrà comportare.
        Grazie per l’attenzione che mi vorrà rivolgere.
        Cordiali saluti.
        Enzo

  10. Buon giorno dottore, sono una ragazza di 29 anni. Ho il vizio di far scrocchiare le dita e lo faccio in continuazione. Qualche mese fa scrocchiando il mignolo ho sentito dolore e dopo il dito si è gonfiato, sentivo dolore anche sul dorso della mano (non sul palmo) non era un gonfiore eccessivo e con brufen e reparil in una settimana è passato. Il medico di base ha ipotizzato una tendinite.
    Cosa posso fare per evitare che succeda ancora oltre a non scrocchiare più le dita?

      1. Grazie mille dottor Fanzone, ero allarmata perché pensavo a un reumatismo. Qualcuno mi aveva detto che non poteva essere stato l’atto di scrocchiare a farlo gonfiare. Ma ora lei mi ha chiarito il problema. In effetti bisogna forzare molto per farlo scrocchiare.
        Grazie mille
        Sissi

  11. Buonasera Dr.Fanzone,
    ho 54 anni e le chiedo un parere sul da farsi.
    Il 31 ottobre ho subito un intervento di puleggiotomia al terzo dito della mano dx ma tuttoggi persiste dolore al dito( che appare leggermente gonfio alla base) in prossimità dell’articolazione della prima falange con la seconda.
    L’ortopedico mi ha consigliato una terapia con celadrin, che porto avanti da mesi ma senza beneficio.
    Quale potrebbe essere la causa del persistente dolore?
    Cosa mi consiglia di fare?
    La ringrazio per l’attenzione che vorrà dedicarmi.
    Cordiali saluti
    Antonino

    1. Alcuni interventi in modo errato vengono considerati “semplici” e privi di fastidi. l’intervento per il dito a scatto è comunque un intervento abbastanza delicato. Interviene in una zona piuttosto sensibile, delicata e motlo mobile. Bisogna dare il tempo all’organismo di porre rimedio. Consiglio di “ignorare” temporaneamente il problema, fare funzionare la mano nonostante il fastidio ed aspettare.

  12. Buona sera dottore,
    scusi il disturbo sono il papà di una bimba di 20 mesi che si è sottoposta all’ intervento del cosi detto pollice a scatto,dopo appena tre settimane dall’operazione siamo di nuovo punto e a capo con la differenza che mentre prima si sbloccava da solo ora e completamente bloccato e adesso ha dolore se lo si tocca.
    Pensa che si debba rioperare?
    Grazie per l’attenzione.

    Saluti

    Vincenzo

  13. Salve dottore, ho una bimba di 4 anni .sono stata da un ortopedico per il dito a scatto della bambina e mi ha consigliato di fare l’intervento .Io volevo capire se posso aspettare visto che il pollice e l’indice si bloccano solo una tantum un a volta al mese se non di più. Il problema si potrebbe risolvere da solo.Aspetto vostre notizie. Grazie.

  14. Salve Dottore, sono Marco, ho una figlia di 2 anni che ha il dito a scatto. O meglio, prima forzandolo un po’, anche lei da sola, il dito faceva lo scatto e tornava alla normalità. Da qualche giorno invece la bimba si sveglia con il dito (pollice) bloccato e provando a tirarlo su, la bambina sente dolore e il dito non fa più lo scatto anche se si sistema con un po di fatica. E’ il caso di forzare il raddrizzamento? A volte la bimba riesce a sistemarselo da sola dopo un po, ma a volte interveniamo i genitori, facciamo bene?
    Grazie, saluti.

    1. Mi scusi devo avere un intervento al dito a scatto ho paura solo dell’ago anestesia so che si sente un gran dolore c’è un modo x non sentire lago? Grazie

  15. Ciao a me fa male il pollice ma non so se e dito a scatto quando scrivo sento come uno scricchiolio e quando uso il telefono mi fa male e a volte sento dolore dal tendine che devo fare mi dia un consiglio
    Grazie

  16. Buongiorno dottore, io son stata operata anni fa con successo al dito anulare della mano destra.circa due anni fa il problema si è ripresentato anche alla mano sinistra e pochi mesi fa ancora alla mano destra dito medio. Questa volta il progredire e stato più veloce e doloroso al punto di non riuscire più a chiuderlo, proprio ieri sera facendo un movimento di presa si è chiuso in distinto lo riaperto sentendo un dolore atroce sino al gomito ed ora solo come provo a muoverlo fa malissimo e lo sento caldo e dolorante alla base e sul palmo. Non vorrei essere esagerata ma non so se recarmi al pronto soccorso o cosa fare !?

  17. Salve dottore:io sono preoccupata,ho fatto intervento al 3’dito a scatto mano destra,il 28.08.14,tanto dolore,bloccato,non si riesce allungarlo,al controllo il chirurgo mi ha consigliato fisioterapia x allungamento,ma st peggiorando,al momento si libera,,ma dopo poco si blocca,e tanto dolore x tutta la lunghezza del dito,e fino al polso,la prego mi dia un consiglio,visto che faccio un lavoro pesante,ausiliaria in una casa di riposo,con ospiti molto rigide,e non collaborante.( lavoro notturne).grazie

  18. buongiorno dottore, io avevo il dito a scatto fino a 1 mese fa, dopo l’infiltrazione è guarito ma ora, precisamente oggi, il dito medio curato in precedenza scatta ancora. sinceramente ho paura dell’intervento, che cosa mi consiglia? so che una mia amica ha guarito il dito a scatto con dei rimedi naturali, tipo l’argilla verde ecc… secondo lei funzionano o in futuro potrà ritornare se non mi opero? attendo risposta grazie

    1. L’intervento è sicuramente l’indicazione più appropriata, certamente potranno essere adottati tentativi alternativi, ma non saprei certamente indicarne uno che abbia dimostrato di essere migliore dell’altro dato che anche con il riposo si può determinare una scomparsa del disturbo.

  19. Buongiorno Dottore,
    ho avuto l’intervento per dito a scatto alla base del pollice sinistro ad aprile 2014 ma da circa una settimana si sono ripresentati i dolori e il gonfiore tipici del dito a scatto avvertendo anche il nodino interno ma un pò più in alto del precedente. È possibile che si sia riacutizzato il problema?

  20. Buona sera dottore, all’improvviso senza avere nessuna avvisaglia una mattina mi sono svegliata e il mio dito pollice si muoveva a scatto, inizialmente mi succedeva solo al mattino al mio risveglio, poi con il movimento passava.
    Dopo qualche giorno il sintomo è peggiorato perché adesso il problema si presenta anche durante la giornata quando non uso la mano ( tipo mentre guardo la tv, o leggo ) il pollice inizia a muoversi a scatto e poi schiacciando alla base del dito sento dolore
    Sento anche un intorpidimento del dito, devo ancora andare da uno specialista ma nel frattempo mi potrebbe dare un suo parere per quanto riguarda una cura ( nel caso ci fosse) o se anche con il riposo il problema possa attenuarsi o sparire. La ringrazio Chiara

    1. Sintomi del genere sono possibili in persone che hanno subito una lesione del nervo periferico da schiacciamento, anche per posizioni mantenute durante il sonno. Generalmente il disturbo scompare in breve tempo (qualche settimana), comunque giusto eseguire una visita neurologica.

  21. Buonasera,
    Il 28 novembre scorso sono stata operata per il diyo a scatto (pollice sinistro).
    Dopo le visite di controllo e le meducazioni tutto sembrava andare per il meglio. Da ieri ho cominciato ad avere dei fastidi sempre piu forti fino ad un fortissimo dolore simile ad un btuvoore sia al dito che sul palmo della mano con annesso gonfiore forte.
    Cosa potrebbe essere secondo lei?
    Grazie infinite

  22. Sono la nonna di un bimbo di 3 anni giocando con lui mi sono accorta che ha i pollici delle 2 manine ultime falangi piegate o provato a vedere se flettevano ma sono rigidi .non ci siamo mai accorti di nulla perche a le dita ciciotte.siamo ancora in tempo ad una cura. grazie

  23. Salve dott., sono la mamma di un bimbo di 4 anni, da due giorni mio figlio è stato operato al pollice. Io sinceramente lo vedo sempre uguale a prima, non so se sia il bendaggio oppure perché non è stato risolto. Come posso avere la certezza che sia risolto?

  24. salve la mattina ho dolore il dito medio e dito a scatto ? per vedere DEVO FARE UN ECOGRAFIA ALLA MANO DX. GIUSTO. GRAZIE . COSI SI VEDE SE E’ INFFIAMATO .

    1. L’infiammazione è patologia diagnosticabile con la clinica. Il dito a scatto è facile da diagnosticare, se scatta lo è altrimenti no. In genere si vede facilmente e senza indagini ulteriori.

    2. Buonasera dottore,
      Ho 52 due anni, da mese di dicembre avvertivo al pollice destro un dolorino, e man mano lo scatto per un mese. Ho aspettato un pó pensando che si risolvesse da solo alla fine é peggiorato é rimasto dritto. Mi sono decisa di farlo vedere a marzo, l ortopedico mi ha detto di fare l intervento i 17 maggio. Adesso é da un mese che non sento piú dolore, apro e chiudo senza difficoltà se tocco la piccola cisti non sento dolore, al 90% lo ritengo guarito, posso fare qualsiasi movimento. Adesso non so cosa fare, magari rimando a settembre x vedere come si comporta? Volevo sapere cosa ne pensa Lei. In certi casi puó guarire da solo? Grazie anticipatamente. P.S ho sempre usato Cetilar crema.

  25. buongiorno, sono la mamma di una bimba di 7 mesi. da circa un mese ho scoperto che mia figlia fa fatica ad aprire il dito medio, soprattutto la mattina appena sveglia e il pomeriggio dopo il riposino poiche tendenzialmente dorme coi pugnetti chiusi. con un piccolo massaggio riesco ad aprirlo. vorrei sapere se poiche è stato scoperto subito si può intervenire con fisioterapia o altre cure ed evitare cosi l’intervento. il pediatra dice di aspettare i 12 mesi. grazie

  26. Buona sera dottore è un po di tempo che il pollice della mia mano destra ha un rigonfiamento ed ora in più è a scatto…con dolore se cerco di piegarlo, mi sento invalida non riesco a fare quasi nulla, ho 70 anni ho l’ipertensione, la fibrillazione atriale.e un diabete sotto controllo perfetto no insulina……mi può dare un consiglio? Cosa fare senza dilungare…sono per risoluzioni chirurgiche se fosse una soluzione……da molto tempo lo chiedevo al mio medico di base cosa fare ma lui non ha mai dato importanza dicendomi che non cera nulla da fare……ma leggendola ho capito che si può fare qualcosa …..abito vicino Latina e Roma dove mi consiglia…..vicino ospedale tramautologico io so che la mano è delicata deve essare un buon esperto a toccarla…la ringrazio anticipatamente

      1. Buona sera dottore,sono sempre fiorella bonuccelli
        la ringrazio di avermi risposto x il dito a scatto
        farò l’intervento ambulatoriamente in ospedale vorrei x favore avere delucidazioni sul dopo intervento…..quanti giorni circa ci sono di fermo x la mano…..insomma il dopo intervento è doloroso? Dato che dopo 4 giorni ho un impegno importante vorrei capire se potrò onorarlo……nulla che debba usare la mano….ma un breve viaggio…….mi scuso di chiederle questa banalità ma ho deciso di fare l’intervento…..perché dopo aver letto la sua relazione. ?…sono stata veramente soddisfatta…..perché mi piace essere imformata su qualsiasi cosa debba fare…..specialmentex la salute. ?…la ringrazio anticipatamente

        1. In generale, non aspettiamoci diversamente, la ferita chirurgica guarisce in un periodo compreso tra gli 8 ed i 10 giorni. Cautela deve essere posta nel non lasciare che si inumidisca. Stia bene!

  27. Egr. Dottore,
    A seguito di infortunio sul lavoro, mi è rimasto il dito a scatto (pollice), su consiglio del mio medico curante ho effettuato l’intervento per risolvere il problema.
    L’assicurazione privata si è rifiutata di risarcire il danno poiché asserisce che il dito a scatto e relativo intervento di puleggiatura non è ritenuto infortunio ma malattia. Premetto che prima dell’infortunio non avevo mai avuto questo tipo di problema. C’è un modo per dimostrare all’assicurazione che tutto dipende dal trauma subito?
    Ringrazio e saluto cordialmente

  28. salve dottore;mi sono accorto che un mio nipotino di tre mesi ha il secondo ed il terzo dito della mano dx sempre flessi,anche se ,muovendoli, si riescono a distendere successivamente tornano come prima . Si puo fare qualcosa? nb il piccolo,per il resto, e’ perfettamente sano.Grazie

  29. da diversi giorni ,più o meno 20 ho un problema al pollice della mano sinistra,penso valutando i sintomi si tratti del pollice a scatto,può servire almeno temporaneamente(in attesa di visita ortopedica)l’uso dell’argilla verde?la ringrazio ed attendo fiducioso una Sua risposta.

  30. Buonasera.Dopoo 2 mesi dall’intervento dito a scatto 3 dito dx il mio problema continua ad essere la piccola cicatrice molto dolorosa.Grazie

  31. Egr.Dottore da 15 giorni circa ho avuto un intervento per dito a scatto il 4°della mano sinistra,a distanza come ho già detto che siano già passati quasi 15 giorni,ho difficoltà a stendere completamente il dito,e anche a chiuderlo midevo aiutare con l’altra mano,ma è a stenderlo che faccio più fatica e provo dolore nei primo punto dove il dito piega,non so come si chiami la parte,comunque a metà dito,in più sempre in questo punto il fase di estensione sento come un ostacolo,che massaggiando con l’altra mano sento come un qualcosa che si allinea,e mi permette di estendere quasi perfettamente il dito,ho fatto presente al chirurgo il problema e mi ha detto che è normale,e che devo fare movimento,e che serve tempo,vorrei un suo parere,grazie.

  32. Salve dottore,
    Sono mamma di una bimba di 3 anni che due gg fa ha subito intervento per dito a scatto.
    Il dito logicamente le fa male, ma comunque non riesce ad alzarlo del tutto, cioè sembra meglio di prima ma non lo stende tutto. Se l’aiuto io riesco ad alzarlo di pochissimo.
    Che ne pensa?
    Grazie Fabiana

  33. Salve dottore,
    le scrivo perchè mia figlia di 6 mesi e mezzo ha da circa un mesetto l’anulare della mano sinistra a scatto…soprattutto la mattina quando si sveglia ha il dito piegato e resta tale se non lo sblocco io, anche se non accusa nessun dolore quando lo faccio;in realtà da una settimana anche il dito medio della stessa mano ha questo tipo di problema anche se in forma meno accentuata.
    Cosa ci consiglia di fare?Il fisiatra al quale ci siamo rivolti ci ha detto di aspettare,ma non ci ispirava molta fiducia…grazie mille

  34. Egregio Dr. Fanzone, sono una signora di 57 anni. Sei mesi fa, in modo improvviso, il pollice della mano dx divenne rigido, gonfio, sostanzialmente bloccato ed estremamente dolorante. Successivamente notai un nodulo dolente alla base del dito. Consultandomi con un ortopedico, venne diagnosticata una problematica riguardante il dito a scatto, da risolvere chirurgicamente, che tuttavia mi lasciò perplessa, in quanto non avvertivo il classico scatto della falange. Rimasi comunque a riposo per molte settimane, senza che i sintomi regredissero, convincendomi infine della necessità dell’intervento chirurgico, tanto più in quanto era emersa anche una problematica relativa al tunnel carpale. L’operazione è stata effettuata congiuntamente all’inizio del corrente mese di febbraio. Ora, a distanza di due settimane dall’intervento, il mio pollice non solo continua ad essere rigido e gonfio, ma adesso è diventato insensibile, e sono preoccupatissima. L’ortopedico che mi ha operato dice che devo essere paziente e di non preoccuparmi. Ma ciò non mi tranquillizza, e riaffiorano in me tutti i dubbi che precedettero l’operazione in oggetto…La prego gentilmente di darmi un buon consiglio sul da farsi, affinché possa recuperare pienamente il mio preziosissimo e sfortunato pollice. La prego vivamente di prendere in considerazione questo mio caso, la ringrazio e attendo una sua gradita risposta. Brigida

  35. Salve mi chiamo adriana e sono in attesa dell’intervento per il dito a scatto e tunnel carpale. Io all’inizio di febbraio ho fatto un’infiltrazione l’effetto é durato poco tant’è vero che al 1 di aprile ne ho fatto un’altra perché il dito era peggiorato però adesso va decisamente meglio. Volevo chiedere se l’intervento lo devo fare lo stesso. La ringrazio anticipatamente.

  36. Buonasera Dottor Fanzone,
    sono una pianista di 32 anni. Un mese fa ho cominciato ad avere il problema del dito a scatto (anulare della mano sinistra) senza dolore e “scrocchio”, semplicemente il dito è rigido (soprattutto la notte) e quando lo piego ha difficoltà a ritornare su e scatta con “un rimbalzo”. Ho fatto una visita ortopedica e il dottore mi ha fatto subito un’infiltrazione sotto al dito (di non so che cosa). Durante la visita ha anche premuto con forza sul palmo della mano destra “innescando” immediatamente lo scatto anche al dito anulare dell’altra mano, (che fino a quel momento non mi aveva dato problemi). Così ora ho il problema in entrambe le mani. L’infiltrazione però ha solo peggiorato la situazione. Adesso a distanza di un mese, ho ancora un notevole gonfiore sul palmo della mano partendo dal dito fino quasi al polso e una continua sensazione di “aghi che mi trafiggono e sento i tendini “che tirano” su tutta la mano. Sono andata a farmi visitare da altri medici, mi hanno prescritto dei FANS e una serie di sedute di ultrasuoni e tens. Il farmaco non ha migliorato minimamente la situazione. Tutti i medici hanno detto che posso suonare il piano, (io comunque non esagero, non suono più di 10 minuti al giorno e cerco di eseguire pezzi “lenti”) ma il dolore di questa iniezione nella mano non mi permette di suonare, ne di svolgere tutte le altre attività, come anche semplicemente lavarmi il viso o i capelli. Non so cosa fare. Inizierò le sedute di fisioterapia questa settimana, spero di migliorare un pochino. Lei Dottore cosa mi consiglia? Posso suonare? O è preferibile restare a riposo? Se si, per quanto tempo? Cosa posso fare per ridurre l’infiammazione dovuta all’infiltrazione (che ora è diventato il mio problema principale!!!) é possibile che passi da sola?
    La ringrazio e buona serata.
    Marzia

  37. salve dottore.
    ho subito un intervento per dito a scatto al 5 e 4 dito della mano destra, nello stesso giorno.
    dopo 10 gg mi sono stati tolti i punti e dopo 5 giorni ho tolto il cerotto, senza disinfettare e senza niente. Adesso la ferita è scoperta.
    il mio dubbio è: sto sicura? non rischio infezioni? ho il dubbio che non si sia chiusa per bene.
    non devo coprirlo più? inoltre, devo stare sempre attenta all’acqua?

  38. Buongiorno dott. Fanzone,
    ho un bambino di 8 anni che sin dalla nascita ha sempre avuto il dito a scatto (pollice mano destra).
    Purtroppo pensavamo che il problema si fosse risolto in quanto non ne parlava e noi non ce ne siamo mai più resi conto.
    Una mattina ho visto una smorfia di dolore e mi ha detto che il dito si era bloccato nuovamente…
    Si è allontanato e con una pratica che solo lui conosce lo ha sbloccato.
    Gli succede prevalentemente la mattina appena sveglio.
    Ne ho parlato con la pediatra la quale ha consigliato l’intervento.
    Abito a Bari e onestamente non so a chi rivolgermi…
    Mi sto documentando e sto capendo che forse abbiamo aspetatto troppo dato che ha 8 anni compiuti… che probabilmente dovrà fara una anestesia generale …. e non ho ben inteso se doabbiamo inziare a fare una econgrafia o radiografia direttamente…
    Cortesemente se può aiutarmi a sciogliere tutti questi dubbi la ringarzio anticipatamente.

  39. Buongiorno Dottore, sono Salvatore di anni 56
    da qualche giorno sto soffrendo di tenosivite stenosante “entrambi gli anullari” di entrambe le mani, al momento provo solo qualche fastidio. La mia domanda è: può essere causata dallo scricchiolio delle dita in particolar modo solo quelle degli anulari? al momento sto prendendo antifiammatorio exnef60 e acido lipoico. P.S.: dimenticavo sto facendo il laser C02. la ringrazio anticipatamente per tutto quello che fa.

    Salvatore Iacopetta

  40. Buongiorno Dottore.
    Sono Massimo di 48 anni .
    Dieci giorni fa mi sono operato al 2 dito della mano sx per dito a scatto.
    La mia preoccupazione è che il dito interessato lo sento leggermente addormentato nella zona alta verso il lato esterno.
    Volevo sapere se a pochi giorni dall’intervento è un disturbo che rientra nella normalità oppure una complicanza post operatoria.
    Ho la mano ancora bendata e tra 12 giorni andrò a togliere i punti.
    Grazie.

  41. Gentile dottore, 12 giorni fa sono stata operata per il pollice a scatto. L’intervento è andato bene nel senso che ora il pollice lo muovo bene e non ho più dolori, l’inconveniente ora è che mi è rimasta insensibilità su mezzo dito dalla ferita all’unghia. Inoltre la zona della ferita è un po gonfia e se la tocco sento come una piccola scossa che scorre lungo tutto il dito. Vorrei sapere se questo torpore col tempo passerà o se rimarrò sempre così. Per favore mi aiuti.

  42. Buongiorno, gentilissimo Dr. circa un anno fa ho subito intervento Dito a Scatto (pollice), ora e con più frequenza ho dolori lancinanti al polpaccio della mano, in corrispondenza (credo) delle punture fatte per sedazione prima dell’intervento, cosa posso fare. La ringrazio per la sua gentilezza e per la risposta.

    1. Quella zona (se ho capito a quale si riferisce) è la zona di inserzione dei muscoli del polso. Potrebbe trattarsi di una sofferenza in tal senso. Difficilmente la considererei conseguenza della anestesia. In ogni caso senza visita non posso essere molto utile, data anche la particolarità del disturbo.

  43. Buonasera dottore. il 20 giugno ho fatto un intervento di dito a scatto e tunnel carpale,dopo 14 giorni mi sono recata in ospedale per togliere i punti ma le ferite erano ancora aperte e mi sono state messe delle farfalline che,spero ,dovrei togliere il 12 luglio. avrei due domande da porle ,la prima riguardante il fatto che non riesco a tendere il dito operato che mi duole moltissimo e,per il quale vorrei che mi consigliasse qualche movimento per alleviare il dolore e riucire ad allungarlo di più;la seconda domanda riguarda la ripresa del lavoro,siccome io svolgo un lavoro di aiuto cuoco e lavapiatti e i miei datori di lavoro vorrebbero delle risposte,vorrei sapere,una volta che la ferita si è rimarginata, dopo quando tempo posso riprendere la mia attività. Nella speranza di una sua risposta le porgo i miei saluti e ringraziamenti

  44. buongiorno dottore, ho 43 anni e in data 21/06/2018 ho subito intervento tenolisi 4 dito mano sn, ora sono molto preoccupata perche’ a distanza di quasi un mese non riesco ad estendere e piegare il dito, la sensazione e’ come avere il tendine “bloccato” o “corto”, e se provo a piegare il dito sento molto dolore, ho richiesto una visita di controllo, ma mi chiedo se posso recuperare la funzionalita’ della mano, visto che faccio anche molto sport e non riesco ancora nemmeno a guidare perche’ impossibilitata a stringere il volante. Grazie

  45. 27.7.2018 salve dottore,ho fatto intervento sul dito medio sn due mesi fa.dopo tre settimane di fisioterapia(masso,laser,ultrasuoni,same plast gel) il dito fa ancora male nell’estenderlo e nel piegarlo.dopo pochi minuti dalla seduta della fisioterapia che riesce ad estendere il dito, la mano mi ritorna in posizione di cucchiaio e il tendine del terzo dito lo sento tesissimo come fosse più corto.sento tirare sotto la cicatrice sul palmo della mano alla base del terzo dito che era interessato dallo scatto.Non riesco ancora a utilizzare e fare forza con la mano interessata che sta sempre a cucchiaio.io al difuori della palestra di fisioterapia faccio sempre movimenti con le dita massaggio la cicatrice con la crema e olio di oliva per tenere umida la cicatrice,insomma sto sempre con la mano sn in balia dell’altra che massaggia e fa muovere le dita .Non ho ancora benefici.E’ normale? grazie.

  46. Salve dottore, le scrivo dalla Toscana. A inizio anno mi sono svegliata e il dito pollice della mano sinistra scattava e faceva male, e alla base sentivo come un piccolo “nodulo” che faceva male a toccarlo. Visto che non passava, sono andata dal medico di base che mi ha diagnosticato il dito a scatto e mi ha prescritto un paio di infiltrazioni con defomedrol e lidocaina. Le ho fatte e sono stata molto meglio, anche se un quasi impercettibile “scrocchio” continuavo a sentirlo, ma il nodulo era piccolo, la zona sfiammata, non sentivo nessun dolore, la mano era perfettamente funzionante, e per me andava bene così. Ora purtroppo ci risiamo: il dito specie la mattina è irrigidito e scatta, ho dolore, ecc. Ho fatto un’infiltrazione e il dolore per fortuna è passato, lo scatto si è attenuato ma per ora rimane; dovrò fare una seconda visita di controllo a metà settembre, e non so se in quell’occasione mi farà un’altra infiltrazione o no. Il medico mi ha detto che visto che il problema si è presentato 2 volte in un anno, sarebbe il caso di fare un intervento. Ovviamente ho paura, e temo anche di dover prendere medicinali per bocca dopo l’intervento, perché sono allergica all’Augmentin, la tachipirina mi dà collassi (infatti in caso di bisogno uso l’aspirina), e globalmente sono piuttosto restia all’idea di prendere medicinali. Che trattamenti medicinali vengono fatti di norma dopo l’intervento? E quali possono essere gli effetti indesiderati più frequenti connessi all’intervento?
    Altra domanda, questa volta molto terra terra: io purtroppo sono tutt’altro che ricca, e per fare l’intervento mi rivolgerò alla sanità pubblica; ho visto che dopo l’intervento è suggerita la fisioterapia, ma è una cosa che la sanità passa, od è a pagamento? E se lo fosse e quindi dovessi arrangiarmi da sola, dove posso trovare le “istruzioni” per fare da me dei massaggi efficaci? La ringrazio dell’aiuto che potrà darmi, e la saluto cordialmente.

  47. Buonasera operata dito scatto mano sx, non ho patologie tipo artrite diabete ecc ecc . .forse la palestra, non so, sono stata il mese di agosto con il dito abbassato non si alzava più, a Roma non ho trovato nessun medico che mi operasse, sono riuscita ad essere operata il 13 settembre, oggi a distanza di più di 45 giorni, ho la cicatrice che si è formato un cheloide, dito che nn si vede l’impronta digitale, non si piega la falange, fa male il dito, sento il tendine tirare e schicchere che a volte partono dall’unghia, la dott,ssa che mi ha operato, mi fa punture di anestesia sulla mano, molto dolorose e poi puntura di cortisone, mi ha dato gocce di antidepressivo, mi ha detto di non guardare il bugiardino, ma servono per rilassare il tendine, ho 57 anni e in buona salute, muovo la mano, cerco di fare tutto, ma rompo i piatti, e non sono sicura se prendo una cosa con la mano sinistra…spero di non dovermi riportare, grazie

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *