Tendinite, tendinosi, peritendinite, peritenonite… a volte i termini medici confondono le idee!
Il termine corretto per indicare la sofferenza di un tendine è tendinopatia che letteralmente significa sofferenza o patologia a carico di un tendine. La tendinopatia definisce quindi ogni condizione in cui si assiste ad una alterazione della struttura e della funzione di untendine, senza minimamente indicare quale sia la causa, l’origine ed il tipo di patologia.
Nel corso degli anni e dello sviluppo la medicina e gli ortopedici hanno iniziato a comprendere sempre meglio le cause della sofferenza dei tendini e di conseguenza ad usare termini specifici in grado di qualificare e definire meglio la malattia a carico delle strutture tendinee.
Il miglioramento della nomenclatura ha però lasciato sul campo la possibilità di confusione nei pazienti e nei non specialisti. Avviene infatti che alcuni termini usati dagli ortopedici siano considerai sinonimi e che alcune patologie non vengano riconosciute per quello che sono.
Quali sono i diversi tipi di tendinopatia?
Tendinite
La tendinite (ogni termine medico che finisce in – ite indica una malattia caratterizzata da infiammazione) è una degenerazione sintomatica dolorosa, del tendine. Si manifesta in modo acuto in seguito ad uno sforzo o ad un trauma anche, a volte, non evidente.
I segni della infiammazione sono: arrossamento cutaneo, gonfiore, dolore, limitazione funzionale.
Tendinosi
Questo termine descrive una degenerazione della normale struttura tendinea. Il tendine perde la sua struttura e quindi necessariamente perde capacità di movimento contro resistenza o forza. La tendinosi è spesso ed a lungo asintomatica. Questo tipo di lesione degenerativa è associata all’età ma può essere presente anche da giovane come risultato di traumi minimi non guariti o come incompleta ripresa da rotture del tendine o in presenza di patologie come il diabete e l’ipercolesterolemia. La tendinosi del tendine di Achille è associata all’uso di alcuni farmaci (dicumarolici e fluorchinolonici). Famosa e famigerata la sofferenza tendinea, fino alla rottura, in chi fa uso di cortisone sia per infiltrazione che per via generale.
Peritendinite
E’ anche essa una patologia a carattere infiammatorio che riguarda la membrana che avvolge il tendine. Spesso peritendinite e tendinosi sono presenti contemporaneamente. La peritendinite essendo patologia a carattere infiammatorio è sintomatica.
Cosa provoca una tendinopatia?
- Degenerazione tendinea da invecchiamento per diminuzione delle capacità di riparazione dei danni, disorganizzazione della struttura, riduzione del diametro delle arterie con diminuzione dell’arrivo di ossigeno e nutrienti, depositi di sostanze minerali ed organiche come calcio e lipidi nel contesto tendineo con l’effetto di irrigidirlo. Particolarmente grave la tendinosi del tendine di Achille che può portare alla rottura
- Degenerazione dei tendini da sovraccarico funzionale – Prevalente negli sportivi ed in ambito lavorativo. In ambito lavorativo sono frequenti a carico degli arti superiori e sono legate ad attività o particolarmente intense o ripetitive.
- Degenerazione tendinea da fattori anatomici – forma particolare delle prominenze ossee, debolezza muscolare, alterazione degli angoli di movimento
- Degenerazione del tendine legata all’uso di farmaci – Conosciuto l’effetto negativo di alcuni antibioti della classe dei fluorchinolonici (utilissimi e non evitabili). Riconosciuto un ruolo del cortisone nel facilitare la rottura tendinea.
- Degenerazione tendinea per fattori metabolici – ipertiroidismo, diabete, obesità, iperlipidemia
Le tendiniti negli sportivi sono collegate ad eccesso di intensità di allenamento, recupero insufficiente, mancato riscaldamento e stretching, ed a pratica sportiva senza uso di adeguato equipaggiamento.
Quale trattamento per la cura delle tendinopatie?
Nessun trattamento o cura medica può essere con sicurezza efficace senza una diagnosi precisa.
La prima cosa da fare è migliorare il sintomo clinico del dolore e della infiammazione, a questo bisognerà aggiungere la rimozione della causa scatenante:
- disfunzioni del movimento (esempio: cattivo movimento della articolazione sapolo toracica con generazione di conflitto acromiale e tendinite della cuffia dei rotatori)
- errori di allenamento (esempio: esecuzione sbagliata di un esercizio, scarsi tempi di recupero, calzatura inadeguata)
- correzione delle posture ed ergonomia della postazione di lavoro
- invecchiamento
Farmaci:
- Cortisone per infiltrazione
- Antinfiammatori FANS
- Acido ialuronico per infiltrazione
- Integratori alimentari per il miglioramento della salute del tendine a base di glucosamina, acido ialuronico, boswelia.
- Fisioterapia
- Gel piastrinico o PRP
Quali sono le tendiniti più frequenti?
- Tendinite della cuffia dei rotatori
- Epicondilite
- Tendinite della zampa d’oca al ginocchio
- Tenosinovite di De Quervain
- Tendinite degli ischio crurali (pubalgia)
- Tendinopatia rotulea e quadricipitale
- Tendinopatia del tendine di Achille
- Fascite plantare
Questo articolo non deve essere interpretato come consulenza medica o parere medico relativamente a fatti o circostanze specifiche. Per quanto riguarda la vostra personale situazione e risposta a domande specifiche siete invitati a consultare un professionista Medico. L’uso delle informazioni reperite su questo sito deve rispettare i termini e le condizioni d’uso.
Pubblicato il 22 febbraio 2015 Ultimo aggiornamento: 09 ottobre 2016