Sindrome della bandelletta ileo-tibiale

La sindrome della bandelletta ileo-tibiale è una patologia dolorosa cronica , interessa l’ultimo tratto della fascia lata (bandelletta o tratto ileotibiale), manifestandosi quindi come dolore alla regione del ginocchio. Il dolore alla regione laterale ed anteriore di ginocchio diventa più forte e manifesto durante i movimenti del ginocchio. Particolarmente frequente tra i calciatori, i podisti e i ciclisti. In genere la sintomatologia insorge per un sovraccarico o per allenamenti su terreni duri e irregolari. Il varismo de ginocchio e la rigidità dei muscoli posteriori della coscia sembrano favorire l’insorgenza della sindrome della bandelletta ileo-tibiale.

Sintomi della sindrome della bandelletta ileotibiale

La sindrome della bandelletta ileotibiale ha come sintomo principale il dolore pressoché continuo, non acuto ma molto fastidioso, sulla parte laterale del ginocchio. Il dolore raggiunge il suo massimo, quando il ginocchio comincia a flettere e raggiunge i 30°, a questo punto la bandelletta “scorre” sopra la prominenza del femore al suo condilo laterale. Il dolore generalmente si avverte molto durante allenamento e tende a recedere fino quasi a scomparire con il riposo.

Cause e fattori predisponenti

La sindrome della bandelletta ileotibiale è una patologia degli sportivi e si configura come sindrome da sovraccarico, in genere rappresenta il risultato di un errato allenamento e di un mancato riscaldamento

garmin-contapassi
Attenzione ai carichi di lavoro

pre sportivo. Simile in questo ad altre patologie degli sportivi come, per esempio, l’epicondilite, la tendinopatia del tendine di Achille, la borsite della zampa d’oca, la fascite plantare detta spina calcaneare, la pubalgia e le fratture da stress) le cui cause possono essere fatte risalire ad una predisposizione anatomica ed ad una errata impostazione sportiva.

sporitvo-runner-donna
Stretching muscolare in giovane Jogger Runner

I fattori predisponenti di natura anatomica (ginocchio varo, tibia vara, la prominenza dell’epicondilo femorale laterale, dismetria degli arti inferiori e piede pronato. Gli sport che maggiormente fanno soffrire di questo tipo di dolore al ginocchio sono quelli che causano ripetuti microtraumi. La corsa specie se su fondo scosceso o irregolare associata ad un chilometraggio eccessivo (distanza critica) ed ad una modifica dei carichi di allenamento è in genere il fattore scatenante del dolore da sindrome della bandelletta ileotibiale. Approfondimento su prevenzione traumi sportivi

Diagnosi

La diagnosi è clinica, basata sulla visita di persona e sui sintomi.  L’ecografia può intervenire come conferma della diagnosi e rendere conto del grado di infiammazione. La Risonanza Magnetica può essere utile per fare diagnosi differenziale con altri motivi di dolore nella stessa regione (meniscopatia e plica sinoviale) ed è utile qualora si ritenesse necessario un trattamento chirurgico.

ginocchio-massaggio
Massaggio e decontrattura in sportivo

Trattamento e cura

Nella stragrande maggioranza dei casi il trattamento e conservativo. Si avvale di terapie fisiche e

manuali (TENS, TECAR, Crio Laser, infiltrazioni di cortisone e PRP). In fase acuta lo stop alla attività sportiva è necessario. In fase di ripresa dovrà porsi particolarmente attenzione ad un riorganizzazione dei carichi di allenamento e procedere oltre solamente qualora si siano raggiunti buoni risultati e senza ricomparsa del dolore.

Questo articolo non deve essere interpretato come consulenza medica o parere medico relativamente a fatti o circostanze specifiche. Per quanto riguarda la vostra personale situazione e risposta a domande specifiche siete invitati a consultare un professionista Medico. L’uso delle informazioni reperite su questo sito deve rispettare i termini e le condizioni d’uso.


Dott. Giuseppe Fanzone

Pubblicato il 30 gennaio 2018
Ultimo aggiornamento:  30 gennnaio 2018

Di Dr. Giuseppe Fanzone

Mi chiamo Giuseppe Fanzone. Nato a Mazzarino nel 1967, al termine di una carriera scolastica irreprensibile, mi sono laureato in Medicina e Chirurgia, magna cum laude, nel luglio del 1991, all’Università di Catania. Iniziata prestissimo l’attività lavorativa, sono riuscito comunque a conciliarla con la vita familiare arricchita dalla nascita di tre splendidi figli. Ho ottenuto il titolo di specialista in Ortopedia e Traumatologia presso l’Università Campus Biomedico di Roma. Sono iscritto all’Ordine dei Medici della provincia di Caltanissetta. Sono diventato un Ortopedico “On Line” quasi per caso ma, questa condizione, ha finito per piacermi! Attualmente lavoro come Medico Ortopedico nella UOC di Ortopedia e Traumatologia dell’ Ospedale Umberto I di Enna dopo avere lavorato nell'altro ospedale della ASP di Enna Il Michele Chiello di Piazza Armerina.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *